Gli scienziati sono sorpresi dallo strano comportamento delle piante in Danimarca
Una scoperta in Danimarca sfida le teorie dell'ecologia. Gli scienziati hanno rilevato un comportamento anomalo delle piante nei campi del paese per il quale non riescono a trovare alcuna spiegazione.
Un team di scienziati dell'Università danese di Aarhus, in Danimarca, ha rivelato un enigma nei campi e nei pascoli del paese, che sfida le teorie dell'ecologia convenzionali e apre nuove prospettive sulla dinamica degli ecosistemi naturali. Contrariamente a quanto si credeva, le piante stanno mostrando comportamenti inaspettati in risposta alla competizione per risorse come la luce solare e il suolo.
Lo studio, condotto dal professor Christian Frolund Damgaard del Dipartimento di Ecoscienze di questa università, si è basato su un'analisi dettagliata dei dati provenienti da 236 prati e pascoli in tutta la Danimarca. Ciò che hanno scoperto ha superato le aspettative.
Quando la competizione tra le piante aumenta, non si sviluppano semi più pesanti e foglie più sottili. Come ci si aspetterebbe dalle teorie dell'ecologia convenzionali, stanno disperdendo semi più leggeri e sviluppano foglie più spesse.
Lo studio lascia senza parole i ricercatori
Questa scoperta ha sconcertato i ricercatori, poiché contraddice le previsioni consolidate sulla risposta delle piante alla competizione per le risorse.
Grazing mammals can have a big effect on the #ecology & #biodiversity of plant communities.
— Prof. Jeff Ollerton - @[email protected] (@JeffOllerton) August 2, 2022
This looks like a small-scale #Serengeti but it's actually a species-rich #grassland near us that's grazed by cattle it's Danish savannah!
How common were such landscapes in the past? pic.twitter.com/V8tvUkBLl0
Secondo le teorie precedenti, in ambienti altamente competitivi, le piante dovrebbero evolversi per massimizzare la loro efficienza nella cattura delle risorse. Questa massimizzazione si mostrerebbe attraverso lo sviluppo di semi più pesanti e foglie più sottili.
Tuttavia, i dati raccolti in Danimarca mostrano lo schema opposto. Sono state proposte diverse ipotesi per spiegare questo fenomeno. Si suggerisce che fattori come il cambiamento climatico, la diminuzione del pascolo e le alterazioni dei livelli di azoto nel suolo potrebbero influenzare la risposta delle piante alla competizione.
Ad esempio, nonostante la diminuzione della presenza di erbe infestanti nei pascoli, non è stato osservato un corrispondente aumento della prevalenza di piante con semi più pesanti, come ci si aspetterebbe in condizioni di minore concorrenza.
La natura non è facile da capire servono molti studi
La complessità intrinseca degli ecosistemi naturali viene evidenziata come un fattore chiave per comprendere questo fenomeno. La natura è intrinsecamente complessa e potrebbero esserci molteplici ragioni dietro il comportamento inaspettato delle piante in risposta alla competizione.
Pertanto, viene sottolineata la necessità di ulteriori ricerche ed esperimenti per comprendere appieno i meccanismi che guidano questi cambiamenti nella composizione delle specie. Questo studio evidenzia l’importanza di non dare per scontate le previsioni teoriche in ecologia ed evidenzia la necessità di continuare a esplorare e comprendere la complessità degli ecosistemi naturali. Questa scoperta richiede una comprensione più profonda delle dinamiche degli ecosistemi e il riconoscimento della natura in continua evoluzione della scienza ambientale.
Riferimento alla notizia:
Christian Damgaard, Selection against ruderals in Danish grasslands over an eight-year period, Ecological Informatics, Volume 72, 2022, 101864, ISSN 1574-9541, https://doi.org/10.1016/j.ecoinf.2022.101864.