Scienziati dell’OMM: “i servizi meteorologici saranno fondamentali per ridurre le morti dovute ai cambiamenti climatici”
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) evidenzia nel suo ultimo rapporto l’urgente necessità di rafforzare i servizi meteorologici poiché il cambiamento climatico intensifica il suo impatto globale.
Con l’intensificarsi degli effetti del cambiamento climatico, l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) ha presentato un nuovo rapporto che riassume sia i progressi che le principali lacune nello sviluppo di servizi climatici essenziali per la mitigazione e l’adattamento climatico. L’OMM sottolinea che, negli ultimi cinque anni, la disponibilità di informazioni meteorologiche critiche è migliorata, anche se gli investimenti rimangono molto indietro rispetto alle necessità.
Secondo il rapporto, il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato e questa tendenza è continuata anche nel 2024, con un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi. Sebbene i decessi legati a questi fenomeni siano diminuiti grazie al miglioramento dei sistemi di allerta precoce, le perdite economiche hanno continuato ad aumentare.
Dal 2020 alla metà del 2024, le inondazioni sono state il disastro più segnalato, sebbene i rischi legati al caldo abbiano rappresentato il 57% dei decessi attribuiti a eventi meteorologici, climatici e idrologici, mentre i temporali hanno generato il 59% delle perdite legate agli eventi economici globali legati a questi eventi.
Grandi miglioramenti in Asia e Africa, ma non altrettanto in America Latina
Uno dei risultati evidenziati nel rapporto è l’aumento della capacità dei servizi meteorologici e idrologici nazionali in Asia e Africa, dove finanziamenti mirati per l’adattamento hanno consentito progressi significativi. Entro il 2024, circa un terzo di questi servizi in tutto il mondo avrà raggiunto un livello “essenziale” di fornitura di servizi climatici, con un altro terzo che opererà a livelli “avanzati” o “completi”.
Dal 2019, il numero di servizi meteo nazionali che offre servizi “avanzati” è aumentato da otto a quindici, il che significa che queste regioni hanno raggiunto un livello più elevato di sofisticazione nella fornitura di dati, consentendo loro di affrontare in modo più efficace le sfide e le opportunità climatiche.
In America Latina e nei Caraibi, invece, la situazione è diversa. Il rapporto rivela che la regione si trova ad affrontare una crescente necessità di servizi di allerta precoce che consentano di affrontare meglio minacce come gli incendi boschivi e la siccità, fenomeni che ogni anno colpiscono gravemente la popolazione e l’economia locale. Nonostante l’importanza dei servizi meteorologici per mitigare l’impatto di questi eventi, gli investimenti attuali non sono sufficienti e lo sviluppo delle capacità dei servizi meteo in questa regione è ancora limitato rispetto ad altre aree del mondo.
Finanziamenti per l’adattamento: insufficienti e distribuiti in modo non uniforme
Dei 63 miliardi di dollari stanziati ogni anno per l’adattamento climatico a livello globale, appena un terzo viene utilizzato per investimenti, e solo dai 4 ai 5 miliardi di dollari vengono stanziati specificamente per sostenere i servizi meteorologici e le attività di allarme rapido.
Celeste Saulo, segretaria generale dell’OMM, ha messo in guardia sulla mancanza di risorse finanziarie per lo sviluppo di questi servizi, affermando che “il costo di non agire è molte volte superiore al costo dell’azione”.
Maggiore domanda di informazioni sul clima nei principali settori economici
Il rapporto rivela anche un aumento della domanda di servizi climatici in settori specifici, come l’agricoltura, la sanità, la pianificazione delle emergenze e la biodiversità. Dal 2000, i servizi nazionali hanno ampliato i servizi a tutti i settori, con una crescita particolarmente notevole nei settori commerciale e turistico. Sono 62 quelli che forniscono dati al settore del turismo, rispetto ai 48 del 2019.
Ciò riflette un crescente riconoscimento del valore delle informazioni meteorologiche per la continuità aziendale, la gestione del rischio e la pianificazione strategica nei settori che si trovano ad affrontare interruzioni dovute a fenomeni estremi.
Ad esempio, il settore del turismo beneficia delle informazioni meteorologiche per ottimizzare il benessere dei turisti e pianificare la costruzione di nuove strutture turistiche sulla base di proiezioni di temperatura, precipitazioni e altri fenomeni. Allo stesso modo, le aziende utilizzano i dati per gestire le proprie catene di approvvigionamento e ridurre il rischio di interruzioni.
Il ruolo dei servizi meteorologici nel processo decisionale
Il rapporto dell’OMM sottolinea inoltre che i servizi meteorologici svolgono un ruolo fondamentale nel prendere decisioni informate su tempo e clima. I servizi, che includono la fornitura di dati, informazioni e conoscenze sul clima, consentono ai decisori di anticipare gli impatti della natura, che è sempre più cruciale con l’avanzare del cambiamento climatico.
La coproduzione di questi servizi – cioè la collaborazione tra fornitori di informazioni e utenti finali – è essenziale affinché i servizi meteorologici siano efficaci e rispondano a esigenze specifiche. L’OMM sottolinea che tutti i settori della società beneficiano dei servizi climatici e che questi sono essenziali per affrontare gli effetti del cambiamento climatico nei prossimi decenni.
Come ha sottolineato Celeste Saulo, “la scienza e l’informazione sul clima devono essere tradotte in servizi pratici affinché il mondo possa agire oggi con uno sguardo rivolto al futuro. Non basta più reagire alle crisi; La prevenzione e l’adattamento devono far parte dell’azione per il clima”.
Questo rapporto dell’OMM, pubblicato ogni anno per cinque anni in risposta a una richiesta della Conferenza delle Parti (COP) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si aggiunge agli sforzi internazionali per comprendere e colmare le lacune nei servizi climatici e migliorare investimento consapevole in essi.
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