Scandalo in Vaticano: questa decisione papale sta scatenando la rabbia degli ecologisti
Attivisti ambientali hanno scritto a Papa Francesco per chiedergli di rinunciare a una decisione contraria alla salvaguardia dell'ambiente. Una petizione ha già raccolto quasi 50.000 firme! Di cosa si tratta?
Verso un'inutile polemica in Vaticano o un vero e proprio scandalo ambientale? Le associazioni ambientaliste hanno comunque scritto una lettera a papa Francesco per chiedergli di impedire l'abbattimento di un abete di 200 anni, destinato ad addobbare piazza San Pietro a Roma per le festività natalizie. Quali sono le argomentazioni di ciascuna parte in questa questione?
Un “gigante verde” sacrificato alla tradizione?
Sono stati i colleghi del Guardian a svelare questa polemica questo martedì; un abete alto 29 metri dovrà essere infatti abbattuto la prossima settimana in valle di Ledro, in Italia, prima di essere esposto in piazza San Pietro, davanti alla basilica, dal 9 dicembre. Una tradizione natalizia vaticana che in fondo è molto recente, poiché risale solo al 1982
Ciò senza tener conto degli attivisti ambientali, che hanno quindi deciso di chiedere per iscritto al Papa di opporsi a questa decisione, e di rispettare così il suo impegno per l'ambiente, che porta avanti nei suoi discorsi. Sarebbe anche l’occasione per salvare un magnifico albero bicentenario, considerato un “gigante verde” nella regione.
Inoltre, una petizione che ha già raccolto circa 50.000 firme denuncia un "sacrificio inutile", ritenendo che perpetuare una tradizione come questa sia incompatibile con i nostri obiettivi di lotta al cambiamento climatico e di preservazione della biodiversità.
Uno spirito natalizio “rovinato”?
Questo dibattito ricorda la precedente controversia che riguardava la città francese di Bordeaux, il cui sindaco è un ecologista, che aveva sostituito il suo albero di Natale naturale con un albero di vetro e acciaio. A Strasburgo, la capitale del Natale, l'albero installato in Place Kléber dovrebbe essere tagliato una volta maturo e partecipare alla gestione sostenibile delle foreste d'intesa con l'ONF.
A Roma gli anti-abbattimento denunciano comunque una “pratica puramente consumistica” destinata alla pubblicità e ai selfie ridicoli. Ancora più sorprendente, gli abitanti del comune di Ledro hanno pensato addirittura di opporsi al trasferimento dell'albero verso Roma bloccando le strade durante il passaggio del convoglio eccezionale.
Quanto al sindaco di Ledro, Renato Girardi, sembra già rimproverare ambientalisti e futuri manifestanti ritenendo che questi ultimi stiano "rovinando lo spirito del Natale per una pianta". Giustifica l'installazione dell'albero con il fatto che sarebbe comunque finito in una segheria. Per il momento il Vaticano non ha ancora reagito, quindi non sappiamo ancora se profumarà di pino...