Rischio alluvione, esercitazione internazionale in Veneto e Friuli-Venezia Giulia
Andrà avanti per tre giorni l'esercitazione internazionale di Protezione Civile NEIFLEX, che prevede uno scenario di alluvioni nel nord-est Italia.
In questi giorni è in corso nel nord-est Italia una grande esercitazione internazionale sul rischio idraulico. Il Sistema di Protezione civile delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia è impegnato dal 4 giugno al 6 giugno in una grande esercitazione europea, che prende il nome di Neiflex (North Eastern Italy Flood Exercise), con l'obiettivo di testare la capacità d'intervento delle squadre nazionali e internazionali in caso di evento alluvionale. L'esercitazione è cofinanziata dalla Commissione Europea e vede il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia, come coordinatore di un gruppo formato da altre nazioni: Austria, Francia, Montenegro, Serbia, Slovenia.
Simulazione di un evento alluvionale nel nord-est Italia
L'esercitazione è iniziata il 4 giugno con la diramazione di una allerta rossa a tutti i comuni interessati, per fenomeni meteo eccezionali. Nei giorni a seguire l'esercitazione ha visto uno scenario di piena dei fiumi ed ha permesso alle squadre di soccorso ed alla rete di coordinamento di testare, mettere a punto ed esercitare tutte le pratiche necessarie in caso di evento calamitoso.
Per rischio idraulico si intende la somma fra danno atteso e probabilità di una esondazione in un certo territorio. Aree urbanizzate prossime a corsi d'acqua dove le esondazioni sono frequenti, dove peraltro si é costruito lungo gli alvei e senza lasciare le dovute aree di rispetto, sono soggette ad un elevato rischio idraulico, perché in caso di esondazioni i danni al tessuto urbano, alle infrastrutture ed alla popolazione possono essere molto elevati.
In Italia sono molto elevati sia il rischio idraulico che idrogeologico
Per rischio idrogeologico si intende invece quello legato alle frane ed ai fenomeni gravitativi in generale. L'Italia ha un territorio fortemente soggetto a esondazioni e frane,per la sua conformazione geografica e geologica. L'elevata urbanizzazione, spesso effettuata senza tener conto del reticolo fluviale e degli equilibri locali del territorio, ha fatto sì che il rischio idraulico ed idrogeologico diventasse altissimo negli ultimi decenni. In Italia, del resto, sono centinaia le vittime causate da eventi alluvionali o di frana negli ultimi venti anni. A partire dall'evento franoso di Sarno, nel maggio del 1998, sono stati fatti importanti passi avanti nella mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico, ma c'è ancora molto da fare.