Riportare in vita il mammut: un progetto da milioni di euro
Una nuova società di genetica ha raccolto i fondi per un progetto che potrebbe ripristinare diverse specie antiche, a cominciare dal mammut lanoso....
I mammut lanosi potrebbero tornare a vivere entro un decennio, diecimila anni dopo la loro estinzione. Un gruppo di scienziati inizia un progetto di ingegneria genetica che mira a riportare questi antichi animali nell'Artico.Questi piani ambiziosi sono portati avanti dalla nuova società di bioscienze e genetica Colossal, fondata dall'amministratore delegato Ben Lamm e George Church, un professore della Harvard Medical School con una vasta esperienza nell'editing genetico.
Lunedì 13 settembre la società ha annunciato un nuovo pacchetto di finanziamenti da 15 milioni di sterline, che dà una spinta significativa a questi obiettivi. "La nostra vera stella polare è un 'restauro' riuscito del mammut lanoso, ma anche un suo successo nel rewilding in mandrie incrociate nell'Artico", ha detto Lamm. "Ora ci stiamo concentrando per avere i nostri primi animali nei prossimi quattro-sei anni".
Editing genetico rivoluzionario
I piani non mirano a creare un "vero" mammut lanoso, ma piuttosto un ibrido elefante-mammut. Il DNA dei mammut lanosi è stato estratto da antichi esemplari conservati nel permafrost e gli scienziati mirano a utilizzare quel DNA in combinazione con cellule staminali ottenute da elefanti asiatici, una specie che condivide il 99,6% del suo DNA con il mammut lanoso.
Questo sarà fatto usando una tecnica nota come CRISPR, di cui Church è pioniere. La tecnica consente agli scienziati di modificare le funzioni del DNA e dei geni, che possono essere utilizzate per correggere i difetti genetici o creare colture più resistenti.
Gli embrioni in crescita si svilupperanno in madri surrogate o in uteri artificiali. Il risultato, secondo Church, sarà un "elefante resistente al freddo" che si comporta esattamente come un mammut lanoso e ne ha lo stesso aspetto.
L'obiettivo finale dell'azienda è reintrodurre mandrie di questi ibridi elefanti-mammut nell'ambiente della tundra artica, con la speranza che ciò contribuisca a ripristinare le praterie della regione. Ciò potrebbe giovare al clima globale, poiché le praterie nell'Artico hanno un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici agendo come pozzi di assorbimento del carbonio.
Siamo sicuri che sia una buona idea?
Insieme al piano dei mammut lanosi, Colossal sta anche esaminando il potenziale per ripristinare il rinoceronte lanoso, un lontano cugino del rinoceronte di Sumatra in pericolo di estinzione. Ma con inevitabili confronti con Jurassic Park, la società si affretta a sottolineare che non è interessata al turismo della mega-fauna. "Il nostro obiettivo è la conservazione delle specie e la protezione della biodiversità in questo momento, non nel metterle negli zoo", ha detto Lamm.
Nonostante l'appello, alcune persone non sono convinte della fattibilità dei piani di Colossal e se la cosiddetta de-estinzione sia una buona idea. In effetti, molti ricercatori, compresi gli autori di uno studio pubblicato su Nature, ritengono che i soldi sarebbero meglio spesi per le specie attualmente in via di estinzione, piuttosto che per quelle che sono già scomparse.