Queste sono le tre migliori piante da regalare a Natale

Fioriscono nel periodo natalizio e con i loro nomi e colori evocano immediatamente l’atmosfera del Natale. Scopri di quali piante si tratta e come curarle.

Schlumbergera, cactus di Natale
A corto di idee per i prossimi regali natalizi? Ecco qualche consiglio a tema botanico

Le piante ornamentali sono un regalo adatto per qualsiasi occasione e apprezzato in qualsiasi periodo dell’anno, compreso il Natale. Ideali anche per chi è a corto di idee, con un tocco di originalità possono trasformarsi nel regalo perfetto.

In vista delle festività natalizie, tre piante in particolare si distinguono dalle altre: fioriscono proprio in questo periodo dell’anno e, con i loro nomi e colori, evocano immediatamente l’atmosfera del Natale. Sono la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), il Cactus di Natale (Schlumbergera) e la Rosa di Natale (Helleborus niger).

Sia la Stella di Natale che l’Elleboro contengono sostanze potenzialmente irritanti, tossiche o velenose se ingerite o maneggiate in modo improprio. È sufficiente posizionarle fuori dalla portata di bambini e animali domestici per goderne la bellezza in tutta tranquillità.

Conosciamole meglio dal punto di vista botanico e scopriamo come prendercene cura, in modo da non trovarci impreparati sia che le riceviamo in dono, sia che decidiamo di regalarle.

Stella di Natale

Nel mese di dicembre e fino alla fine dell’anno questa pianta abbonda nei supermercati, vivai e garden center: è un simbolo per eccellenza delle feste ed è diventata una presenza immancabile nelle nostre case nel periodo natalizio, al pari dell’albero di Natale.

Euphorbia pulcherrima, stella di Natale
La Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima)

Origine e aspetti botanici

Questa pianta è originaria del Messico e dell’America Centrale, dove cresce spontaneamente come arbusto o piccolo albero. Appartiene alla famiglia delle Euforbiacee e in natura è una pianta perenne che può raggiungere anche i 4 metri di altezza. In vaso è coltivata come annuale, ma i pollici verdi più esperti riescono a salvarla da un anno all’altro.

Le sue splendide colorazioni non sono in realtà dovute alla presenza di fiori ma di foglie modificate, dette brattee, che sono disposte nella parte alta dei fusti e assumono colorazioni rosse, bianche, rosa o screziate. Queste particolari foglie circondano i veri fiori della pianta, piccoli e gialli, di poco valore ornamentale ma ricchi di nettare e polline che in natura nutre insetti impollinatori e occasionalmente perfino colibrì, uccelli impollinatori che condividono con questa pianta gli stessi habitat naturali di vita.

Cura

Dopo l’acquisto e durante l’inverno la Stella di Natale deve essere posizionata in casa, in un luogo luminoso ma non esposto alla luce solare diretta.

Evitare correnti d’aria e sbalzi di temperatura: bisogna quindi fare molta attenzione quando si aerano gli ambienti domestici, spostando temporaneamente la pianta in un’altra stanza, perché anche brevi esposizioni al freddo possono compromettere la sua salute e vitalità. La temperatura ideale è compresa tra 15°C e 22°C.

In questa fase è necessario annaffiare con moderazione, aspettando che il terreno si asciughi leggermente prima di bagnare di nuovo. Dopo che la pianta ha perso tutte le foglie, fino a risultare spoglia, è necessario accorciare i fusti a 10-15 cm di altezza.

A partire dalla tarda primavera o inizio estate, alla ripresa dell’attività vegetativa, la pianta può essere portata all’esterno, sempre con l’accortezza di proteggerla dai raggi diretti del sole, innaffiando e concimando con regolarità.

In autunno la pianta va riportata in casa, dove è possibile stimolare la colorazione delle brattee esponendola alla luce per 8-10 ore al giorno e al buio per il resto del tempo.

Cactus di Natale

È una pianta molto semplice da coltivare in casa e longeva: se curata adeguatamente, può vivere decenni. Il suo nome deriva dal fatto che è una pianta grassa e la sua fioritura coincide con il periodo natalizio.

Cactus di Natale, Schlumbergera
Il Cactus di Natale (Schlumbergera)

Origine e aspetti botanici

Questa pianta è originaria delle foreste pluviali montane del Brasile, in particolare delle zone umide e ombrose vicino a Rio de Janeiro. Qui cresce come pianta epifita, cioè si sviluppa sui tronchi e i rami degli alberi, sfruttando l'umidità e i nutrienti che si accumulano nelle cavità della corteccia, senza apportare danni alle altre piante. Appartiene alla famiglia delle Cactacee, ma a differenza di molti cactus ama ambienti umidi.

I fusti della pianta, allungati e ricadenti, sono composti da segmenti appiattiti e dal contorno frastagliato, e terminano con un fiore dall’aspetto tubolare e dai colori vivaci che variano dal rosso al rosa, fino al bianco e all’arancio.

Cura

La pianta, anche in questo caso, va collocata in un luogo luminoso ma non esposto alla luce diretta del sole e ha un range di temperatura ottimale compreso tra 15°C e i 22°C. Tollera però anche temperature più basse (ma non il gelo), tanto che può essere collocata anche in ambienti chiusi non riscaldati come ad esempio vani scala e pianerottoli dei condomini.

Ha inoltre una buona resistenza alle alte temperature, così come alla scarsità d’acqua, grazie ai suoi fusti particolarmente adatti per l’accumulo dei liquidi. È comunque consigliato annaffiare con moderazione durante la crescita attiva e la fioritura e, nel periodo successivo, ridurre gli apporti.

Predilige un terreno ben drenato, simile a quello per i cactus, con un mix di torba e sabbia.

Rosa di Natale

È una pianta perenne, molto rustica, longeva e di facile coltivazione, il cui nome deriva dalla sua fioritura precoce, che avviene spesso tra dicembre e febbraio, anche in presenza di neve. Rispetto alle due piante precedenti predilige gli ambienti esterni, risultando un’ottima soluzione per allestire davanzali e balconi nel periodo delle festività natalizie.

Helleborus niger, rosa di Natale
La Rosa di Natale (Helleborus niger)

Origine e aspetti botanici

Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Ranuncolacee, è originaria delle zone montuose dell’Europa meridionale e centrale, in particolare delle Alpi e dei Balcani. È perenne e cresce spontaneamente in ambienti boschivi, prati umidi e zone collinari, dove il clima è sempre fresco e il terreno ricco di humus.

Presenta foglie basali persistenti, coriacee, di colore verde scuro. I fiori, di solito bianchi con sfumature rosa o verdi, sono vistosi e di grandi dimensioni e offrono preziose risorse alimentari per gli impollinatori attivi nelle giornate miti d’inverno, quando la maggior parte delle altre fioriture sono assenti.

Sia in vaso che in terra l’Elleboro forma cespi densi e può raggiungere un’altezza di 20-30 cm.

Cura

Non è una pianta particolarmente esigente: nel periodo invernale necessita di innaffiature moderate, quando il terreno è quasi asciutto, e non teme i raggi del sole; in estate, invece, il terreno deve essere mantenuto sempre umido e la pianta deve essere posizionata in un luogo completamente ombreggiato.

Se piantata in giardino, per garantire questo tipo di esposizione, è ideale collocarla alla base di alberi o arbusti decidui.

A fine inverno, è consigliato rimuovere le foglie danneggiate o vecchie per favorire la crescita di nuove foglie e lo sviluppo di un bel cespuglio verde, che a partire dal successivo inverno potrà garantire una vigorosa fioritura.

Una pianta per tutti i gusti

La Stella di Natale è perfetta per chi desidera un regalo che rappresenti la tradizione natalizia, il Cactus di Natale è ideale per chi sogna un Natale caldo e dal sapore esotico, mentre la Rosa di Natale conquista chi apprezza l’atmosfera montana e il fascino del sottobosco.