Quanti orsi ci sono in Italia? Ecco i numeri
Quanti orsi ci sono in Italia, a che specie appartengono e dove si trovano? Ecco i numeri ed alcune curiosità sulla loro presenza su Alpi ed Appennini.
Nelle ultime settimane in Italia si è parlato molto di orsi, a seguito della morte di un uomo di 26 anni ucciso da un'orsa nelle Alpi trentine. Un evento estremamente raro, che non aveva precedenti in Trentino, e che sta generando un acceso dibattito sulla coesistenza tra questi animali selvatici e l'uomo. Ma quanti sono gli orsi in Italia, e dove si trovano?
Il numero di orsi in Italia
Il numero di esemplari di orso in Italia è piuttosto basso e limitato ad aree ristrette: secondo i dati ufficiali dei censimenti, esistono meno di duecento esemplari, leggermente di più (circa duecento) secondo le proiezioni degli esperti in base alle nuove cucciolate. È un numero basso, se pensiamo che un terzo del territorio dell'Italia è formato da montagne coperte in buona parte da boschi, dove la presenza umana è scarsa.
Le popolazioni di orso bruno (Ursus arctos) in Italia si trovano nelle Alpi centrali, in modo particolare nel Trentino occidentale, e nell'Appennino centrale.
Sull'Appennino centrale la sottospecie dell'orso marsicano
La popolazione appenninica appartiene alla sottospecie Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), ed è attualmente distribuita in un vasto territorio che va dai Monti Sibillini all'Alto Molise, i Simbruini laziali e la Majella, anche se la popolazione più importante si trova nel Parco Nazionale d'Abruzzo.
Secondo una stima del 2021 realizzata dalla provincia di Trento, nel Trentino si troverebbero circa 100 esemplari di orso. Un dato probabilmente sottostimato di alcune decine di esemplari, e vanno anche aggiunti i nuovi nati negli ultimi anni. Altri 50-60 orsi si trovano invece nel territorio del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
In aggiunta a queste popolazioni, va aggiunto anche un terzo nucleo, presente sulle Alpi orientali al confine tra Italia, Austria e Slovenia. Qui è in atto un fenomeno di ricolonizzazione spontanea da parte di esemplari provenienti dalla vicina Slovenia, che si spostano in Friuli Venezia Giulia e in Carinzia (Austria).
Gli orsi sulle Alpi, quasi scomparsi nel XX secolo
Sulle Alpi gli orsi erano ancora molto diffusi nel XIX secolo, da ovest ad est, e popolavano l'intero arco alpino. Nel corso del XX secolo il loro numero si ridusse in modo drammatico, a causa della caccia dei bracconieri e della scomparsa degli habitat naturali. Alla fine degli anni '90 del XX secolo si stimava che sulle Alpi sopravvivessero solo 3 esemplari.
La reintroduzione nel 1999
Proprio per rimediare a questa scomparsa, tra il 1999 ed il 2000, con il progetto Life Ursus, viene reintrodotto l'orso bruno sulle Alpi italiani con esemplari provenienti dalla Slovenia, e da allora è ricominciata la lenta crescita di queste popolazioni, anche se ancora ci troviamo in una situazione ben diversa rispetto al passato.
In Abruzzo invece, l'orso marsicano (una sottospecie dell'orso bruno europeo sopravvissuta nell'Appennino centrale grazie al fondamentale ruolo dei primi parchi nazionali, realizzati proprio cento anni fa), non è mai arrivato a scomparire, anche se il numero di esemplari è molto basso e c'è quindi un costante pericolo di estinzione.
Il dibattito sulla coesistenza orso-umani nel 2023
La morte di Andrea Papi il 5 aprile del 2023 a seguito dell'incontro con l'orsa Jj4, poi catturata nei giorni successivi e che rischia ora di essere soppressa, ha ravvivato un forte dibattito che va avanti da anni in Italia sulla coesistenza tra gli orsi reintrodotti negli anni '90 e che stanno tornando a popolare le Alpi, e gli umani.
Alcuni approfondimenti ed articoli giornalistici nei quali venivano intervistati esperti, hanno sottolineato come le aggressioni di orsi in Italia sono rarissime, perché si tratta di un animale schivo, che non ama gli incontri gli umani. Gli incidenti sono avvenuti in situazioni particolari, ad esempio con orse femmine che avevano cuccioli, e quando gli orsi si sono visti sorpresi, sentendosi improvvisamente minacciati.
Per questo gli esperti ricordano che ci sono azioni concrete per evitare incontri pericolosi, azioni che vengono segnalate ai frequentatori di aree con orsi in Canada o negli USA, ma non in Italia: ad esempio seguire i sentieri tracciati, evitare di essere troppo silenziosi nelle aree in cui c'è poca visibilità, facendo quindi notare la propria presenza nelle aree dove è difficile essere visti da lontano. Se l'orso avverte in lontananza i rumori che avvisano della presenza degli umani, infatti, si allontana.
Alla domanda sul perché in Abruzzo non ci siano stati incidenti tra orsi e umani - gli incidenti ci sono stati, ma di automobili che hanno investito orsi marsicani sulle strade di montagna - gli esperti rispondono affermando che la differenza sarebbe dovuta alla diversa provenienza.
Secondo questo articolo, ad esempio, gli orsi marsicani dell'Abruzzo vivono da sempre in una zona molto antropizzata e sarebbero sopravvissuti solo quelli più schivi, che sono sfuggiti al bracconaggio, mentre sulle Alpi gli orsi sono stati reintrodotti dalla Slovenia, da territori selvaggi dove gli esemplari erano abituati a pochissime interazioni con l'uomo.