Oggi la Terra è nel punto più vicino al Sole

Il 2 gennaio del 2021 la Terra raggiunge il punto della sua orbita più vicino al Sole: questo è chiamato perielio. Ma allora, se siamo più vicini al Sole, perché è inverno? Ecco qualche curiosità.

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Anche se toccheremo il punto più vicino al Sole, non ce ne accorgeremo: la distanza è impercettibile e non ha influenze sulle stagioni.

Il 2 gennaio del 2021 la Terra si trova nel punto più vicino al Sole di tutto l’anno: il perielio. Questo punto viene toccato ogni anno in questo periodo, i primi giorni di gennaio. Nel 2020 il perielio era stato raggiunto il 5 gennaio, mentre quest'anno viene raggiunto il 2 gennaio. Anche se può sembrare strano che il punto più vicino al Sole venga toccato in pieno inverno, quando nel nostro emisfero fa freddo, la distanza del nostro pianeta dal Sole non ha niente a che vedere con le stagioni.

Il perielio

Il perielio, il punto dell’orbita terrestre più vicino al Sole, si trova a circa 147.000.000 di chilometri di distanza dall'astro. Il punto più lontano invece, che si chiama “afelio” (lo abbiamo raggiunto il 4 luglio del 2020), viene toccato nel mese di luglio, ed è situato a circa 152.000.000 di chilometri dal Sole.

Il motivo per cui esiste un afelio ed un perielio è che la Terra segue un’orbita intorno al Sole che non è circolare, bensì ellittica. L'orbita terrestre ha cioè la forma di una ellisse. Fu il grande astronomo tedesco Keplero, contemporaneo di Galileo Galilei, a formulare l’ipotesi che le orbite dei pianeti fossero ellittiche e ad inserire il concetto di afelio e perielio.

La prima legge di Keplero

Secondo la prima legge di Keplero le orbite descritte dai pianeti sono ellissi, di cui il Sole occupa la posizione di uno dei due fuochi. Questo vuol dire che ci sarà un punto in cui il pianeta si troverà più lontano dal Sole (Keplero usò il greco “apo” che significa “lontano”, ed “helios” che significa “sole” per creare la voce “afelio”), mentre in un altro momento toccherà un punto di massima vicinanza (“peri”, in greco esprime concetto di vicinanza, da lì la parola “perielio”).

La distanza della Terra dal Sole passa quindi da un massimo di circa 152 milioni di chilometri, ad un minimo di 147 milioni di chilometri dal Sole.

Nonostante questa distanza sia variabile, la differenza che si produce è troppo piccola per influire sul riscaldamento del nostro pianeta. In sostanza, la maggiore o minore vicinanza della Terra dal Sole è impercettibile per gli esseri viventi. Soltanto con gli studi astronomici avanzati l’umanità ha potuto accorgersene.Nel giorno del perielio quindi, non ci si accorge minimamente della maggior vicinanza del Sole. Solo con gli strumenti abbiamo potuto fare questa scoperta.

La distanza del Sole dalla Terra cambia, ma non influisce sulle stagioni

Il succedersi delle stagioni quindi, non è minimamente legato alla distanza della Terra dal Sole, bensì alla sua inclinazione rispetto ai raggi solari. Come sappiamo, il nostro pianeta compie la sua orbita ellittica intorno all'astro inclinata di circa 23°. A seconda della sua posizione lungo l’orbita, i raggi solari incidono maggiormente sull'emisfero nord o sud del pianeta, determinando l’alternarsi delle stagioni.

Del resto, proprio oggi, giorno di perielio, mentre nell'emisfero settentrionale è inverno (iniziato due settimane fa con il solstizio), in quello meridionale è estate.