Qual è l'origine del famoso Ponte Vecchio di Firenze?
Il Ponte Vecchio di Firenze è quel Ponte storico e famoso della città di Firenze che attraverso il suo fiume principale, l'Arno, e alle cui spalle c'è una storia enorme.
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Il famosissimo Ponte Vecchio di Firenze è di origine romana ed è quel ponte che è stato costruito per attraversare l’Arno nel suo punto più stretto.
Le origini…
Il ponte Vecchio di Firenze alle origini fu costruito in legno. Il 4 Novembre 1177 una piena del fiume portò via il ponte stesso. Venne successivamente ricostruito poi con cinque arcate in pietra e sopra delle parti in legno. Era largo meno della metà del ponte attuale e nel corso del 1200, complice l’aumento demografico e la crescita delle attività economiche, furono necessari maggiori collegamenti tra le due rive del fiume.
Nel corso del XIII secolo sul Ponte Vecchio vennero costruite diverse botteghe tale per cui qui si sviluppò un mercato specializzato, ma periodicamente venne danneggiato dalle piene dell’Arno che colpivano Firenze.
Il Ponte Vecchio resistette a diverse grandi piene tra gli anni ’70 e ’90 del 1200, ma le attività dei bottegai furono comunque danneggiate e quest’ultimi dovettero ricostruirsele a loro spese.
Il primo progetto…
Taddeo Gaddi progettò la ricostruzione del Ponte Vecchio e proprio il suo progetto è quello di cui ancora oggi si gode. Vennero utilizzati archi ribassati riducendoli di numero. La parte superiore del Ponte venne divisa in quattro corpi ai lati della carreggiata con a metà una piazzetta. Il Ponte Vecchio di Firenze ha inoltre una piccola cappella che corrisponde alla cappella dell’Oratorio del Santo Sepolcro.
Il Ponte Vecchio di Firenze è lungo 93,9 metri e largo 18,5 metri. Le botteghe nel 1495 furono vendute dal comune ai privati e questo portò a un maltrattamento del Ponte Vecchio che venne alterato nella sua struttura per guadagnare spazio da parte dei bottegai.
Gli Orefici
Nel 1565 il Comune affidò a Giorgio Vasari di riprogettare l’architettura del Ponte Vecchio. Con il Gran Duca Ferdinando I, termina il periodo dei venditori sul Ponte Vecchio. Fece assegnare con una delibera del Settembre 1593 i locali ad oreficerie, gioiellieri ed argentieri con lo scopo di fare del Ponte Vecchio un luogo frequentato da gentiluomini.
Dal 1600 alla fine del 1800
Nel 1600 le botteghe erano laboratori di produzione anche di oreficerie e gioielleria. Il 1700 rispetto al Ponte Vecchio è scarso di notizie, ma si sa che furono formulati progetti per dare un nuovo assetto alla struttura; nel contempo viaggiatori e turisti cominciarono a considerare il Ponte Vecchio pittoresco.
Nel 1800 vennero fatti diversi progetti per la ristrutturazione delle tettoie ormai logore e questo non fu un qualcosa di positivo per il decoro del Ponte aumentandone prospetti.
Dal 1900 a oggi…
Nel 1938 con la visita di Hitler in Italia, Mussolini fece abbattere una parte del muro originale per permettere al Fürer di ammirare il panorama fiorentino. Nell’estate del 1944 i tedeschi fecero saltare tutti i ponti di Firenze ad eccezione del Ponte Vecchio a cui fu bloccato comunque l’accesso.
Nel 1955 il ponte fu risanato dopo la guerra. Nel 1959 furono effettuati dei controlli sul Ponte Vecchio che mostrarono una situazione preoccupante che necessitava di un importante restauro poiché rischiava il crollo.
Oggi il Ponte Vecchio, dopo aver resistito a tutte le intemperie e all’incuria dell’uomo, continua ad essere splendido nel suo splendore. L’immagine pittoresca e le argenterie attraggono persone e turisti al Ponte Vecchio con visitatori attratti dai gioielli di Ponte Vecchio che mostrano una particolarità di una vetrina unica al mondo.