In Puglia stop al lavoro nei campi nelle ore più calde
Nelle regioni del sud Italia le temperature negli ultimi giorni sono state altissime. In Puglia un bracciante è morto e altri due lavoratori sono stati colti da malore a seguito di altissime temperature.
Il caldo sta colpendo con durezza le regioni del sud Italia in questa ultima parte di giugno, con temperature oltre i 40°C. Negli ultimi giorni tre lavoratori sono morti in circostanze diverse in Puglia. L'ultima morte è avvenuta il 24 giugno, quando un 27enne originario del Mali, che aveva lavorato per tutto il giorno nei campi agricoli con condizioni meteo proibitive, è stato colto da un malore ed è morto mentre rientrava in bicicletta.
I giornali locali sottolineano le condizioni "disumane" di lavoro, con temperature altissime e paghe molto basse, per un lavoro fisico che si svolge con temperature elevatissime.
Vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde
Anche a seguito di questo episodio, e a seguito della morte di altri due lavoratori colti da malore per le elevate temperature, il 26 giugno il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato un'ordinanza regionale che vieta "il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021".
La decisione è arrivata due giorni dopo la morte del bracciante agricolo di 27 anni, originario del Mali, morto dopo ore di lavoro sotto il sole a temperature elevate. Il divieto di lavoro nei campi agricoli nelle ore più calde andrà avanti fino al 31 agosto ed ha come obiettivo quello di evitare di esporre a rischi i lavoratori.
Ancora una settimana di caldo estremo
Ne abbiamo parlato ieri su Meteored Italia in un nuovo aggiornamento meteo: anche questi ultimissimi giorni di giugno e l'inizio di luglio saranno segnati da caldo intenso, con temperature massime che saranno davvero proibitive nelle regioni del Sud.
Queste condizioni di grande caldo rimarranno ancora per giorni, quindi anche all'inizio del mese di luglio che inizia ormai fra poco. Sulle Alpi rimane il rischio di temporali, con una maggior instabilità. I temporali la settimana prossima potrebbero sconfinare su vaste aree del nord, per poi interessare anche il centro-sud, specie nelle aree montane ed interne. Su questo torneremo comunque nei prossimi giorni con aggiornamenti.
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