La prossima settimana avrà luogo una sorprendente congiunzione planetaria
I pianeti sono oggetti ricorrenti nel cielo notturno, ma raramente se ne possono osservare tanti contemporaneamente quanti se ne vedranno nei prossimi giorni dopo il tramonto. In questo articolo spieghiamo come e quando vederli.
Nonostante ci siano 7 pianeti che si trovano nel Sistema Solare a parte la nostra Terra, non è facile poterli osservare tutti contemporaneamente dallo stesso punto nello stesso periodo dell'anno, figuriamoci in uno specifico momento. Tuttavia, ci sono alcuni momenti in cui possiamo osservarne più di uno contemporaneamente, a causa della posizione che occupano nelle loro orbite e del settore del Sistema Solare visibile dalla nostra posizione.
Quando più pianeti sono visibili contemporaneamente in una piccola porzione di cielo, si parla di congiunzione o, in certi casi, di allineamento di pianeti.
Quest'ultimo termine non è strettamente corretto, poiché non è realmente un allineamento in sé, ma una percezione che abbiamo dal punto di vista della Terra. Tuttavia, entrambi i termini sono usati per descrivere lo stesso fenomeno: la presenza nel cielo notturno di numerosi pianeti visivamente vicini gli uni agli altri.
In questo caso, potremo vedere fino a 5 pianeti nel cielo notturno: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Urano. La cosa notevole non sarà tanto la loro vicinanza ma il numero di corpi che saranno visibili, poiché si troveranno in un settore di cielo distante meno di 50º. Quindi, in senso stretto, non sarà una "congiunzione" come quella che abbiamo osservato tra Venere e Giove all'inizio del mese.
Il loro massimo avvicinamento visivo sarà martedì prossimo, 28 marzo, ma sarà possibile osservarli già nei giorni precedenti e in quelli successivi a tale data. Se le condizioni meteorologiche non fossero favorevoli (qui puoi consultare le previsioni di copertura nuvolosa), possiamo contare su quasi tutta la prossima settimana per osservare il fenomeno.
Mercurio, Venere e Marte: i vicini rocciosi
I pianeti più vicini al Sole, Mercurio e Venere, saranno visibili solo in prima serata. Mercurio può essere difficile da vedere se non abbiamo un orizzonte chiaro, ma Venere è così luminosa che sarà abbastanza evidente, specialmente dopo il tramonto.
Se abbiamo a disposizione un potente binocolo o un piccolo telescopio, possiamo verificare che questi pianeti interni hanno una fase (come la Luna), apprezzando una zona illuminata dal Sole e un'altra zona scura. Marte, invece, rimarrà visibile in alto nel cielo, più fioco di Venere ma con un inconfondibile bagliore rossastro.
I giganti Giove e Urano
Giove in questi prossimi giorni rimarrà vicino all'orizzonte nelle prime ore della notte, non molto lontano da Mercurio ma più luminoso di esso. Sebbene la sua vicinanza all'orizzonte possa rendere difficile vedere certi dettagli, con un piccolo telescopio possiamo osservare chiaramente i suoi 4 satelliti galileiani: Io, Europa, Ganimede e Callisto.
Urano invece, con il suo caratteristico bagliore bluastro, rimarrà nascosto ad occhio nudo. Questo pianeta è troppo lontano e richiede potenti binocoli o un piccolo telescopio per poterlo osservare, così come un cielo con meno inquinamento luminoso di quello che possiamo trovare nel centro di una città.