Perdita di volume senza precedenti nei ghiacciai himalayani
Un articolo pubblicato pochi giorni fa sulla rivista Nature spiega il tasso allarmante di perdita di massa dei ghiacciai nella catena montuosa più alta del mondo. Ecco alcune cifre e quali sono le possibili conseguenze di questo fenomeno.
I dati mostrano lo scioglimento accelerato dei ghiacciai dell'Himalaya negli ultimi 20 anni, in confronto all'ultima grande espansione glaciale avvenuta durante la Piccola Era Glaciale (PEH o LIA sta per Piccola era glaciale) tra il XIV e il XIX secolo.
Il lavoro, pubblicato sulla rivista Nature, rivela i risultati di una recente indagine dell'Università di Leeds, in Inghilterra, che ha studiato circa 2.300 km della catena dell'Himalaya, su una fascia di 20 gradi di longitudine, da Spiti Lahaul, in India, al Bhutan.
Attraverso la cartografia geomorfologica e l'applicazione di nuove tecniche per l'analisi del ghiaccio paleolitico nell'area, è stato possibile determinare l'estensione e la profondità dei 14.798 ghiacciai che coprivano circa 28.000 km² nel PEH. Si stima che attualmente nell'area studiata il ghiaccio ricopra 19.600 km² in 19.484 ghiacciai identificati.
Queste cifre rivelano che la copertura di ghiaccio himalayana nel PEH era del 40% maggiore di quella odierna. Si stima che il volume di ghiaccio scomparso nel periodo successivo al PEH sia compreso tra 390 kmᶾ e 586 kmᶾ e, sebbene si tratti di cifre relativamente piccole, i tassi di diminuzione della superficie del ghiacciaio sono aumentati da 0,03 a 0,18 metri all'anno. Una delle conseguenze dirette di questo disgelo in Himalaya è stato l'innalzamento del livello del mare sul globo tra 0,92 e 1,38 mm.
Attraverso l'analisi delle immagini satellitari, è stato possibile determinare che i ghiacciai situati nella regione orientale della catena montuosa stanno perdendo massa più rapidamente, a causa delle caratteristiche geografiche e dei modelli climatici esistenti. Si è inoltre concluso che i ghiacciai che "finiscono" nei laghi si sciolgono più rapidamente, in conseguenza dei processi di riscaldamento che si verificano in essi.
Che succede se si scioglie interamente il "Terzo Polo"?
1,3 miliardi di persone che vivono in Bhutan, Nepal, Cina, India e Pakistan dipendono dai sistemi fluviali che si nutrono della neve e delle piogge provenienti dalla catena montuosa "dove ha dimora la neve" (himá “neve” ā-laya “dimora”). Se i fiumi Gange, Indo, Brahmaputra, Yamuna e Yangtze perdessero la loro "sorgente" d'acqua che proviene dai ghiacciai da migliaia di anni, gli abitanti soffrirebbero le conseguenze dirette della scarsità del liquido vitale e della diminuzione delle loro fonti di acqua, energia idroelettrica, tra le altre terribili conseguenze.
Di fronte a questa realtà dello scioglimento accelerato dei ghiacciai himalayani, non ci resta che agire con urgenza per ridurre e mitigare l'impatto del cambiamento climatico causato dall'uomo.