Perché dicembre si chiama così? Il segreto nel calendario degli antichi Romani
Dicembre è il dodicesimo mese nel calendario gregoriano, ma non è sempre stato così: c'è stato un tempo in cui era l'ottavo, ed è proprio per questo che si chiama così.
Dicembre è il dodicesimo ed ultimo mese dell'anno nel calendario gregoriano, ha trentuno giorni ed è anche il mese in cui inizia l'inverno. Il primo dicembre inizia infatti l'inverno meteorologico, mentre l'inverno astronomico inizierà il 21, giorno del solstizio. Ma come mai si chiama così questo mese? Il motivo arriva dal passato, ricordandoci che il modo con cui abbiamo deciso di dividere il tempo, usando i calendari, è solo una convenzione che è cambiata più volte nel corso della storia.
Un tempo Dicembre era il decimo mese dell'anno
Fino al 46 a.C., nell'antica Roma, era ancora vigente il calendario romano, per il quale l'anno iniziava con il primo marzo, e non come accade oggi con il primo gennaio. Il calendario era un po' diverso da quello che usiamo oggi, ed era basato principalmente sui cicli lunari. Aveva solo dieci mesi, iniziava a marzo e terminava a dicembre.
In totale la durata dell'antico calendario romano era di 304 giorni, e non c'erano i mesi di gennaio e febbraio. I segni di quell’antico modo di scandire il tempo si vedono ancora oggi, nel calendario che usiamo. I mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, erano infatti il settimo, l'ottavo, il nono ed il decimo mese dell'anno.
Luglio e agosto si chiamavano rispettivamente “quintilis” (quinto mese) e “sextilis” (sesto mese), e vennero poi in seguito dedicati a Giulio Cesare, promotore di una importante riforma del calendario, e Augusto.
Il calendario romano di Numa Pompilio e la riforma di Giulio Cesare
Secondo quanto riporta Tito Livio nel suo "Storia di Roma dalla fondazione", fu il secondo re di Roma, Numa Pompilio, (754 a.C. - 673 a.C.) ad introdurre l'attuale calendario di dodici mesi. Con la sua riforma vennero inseriti i mesi di gennaio (mese dedicato a Giano, il dio degli inizi), e febbraio che vennero inizialmente posti alla fine dell'anno. Ad aprire l'anno era quindi ancora il 1°marzo.
La riforma di quell'antico calendario arrivò nel 46 a.C., e venne promulgata da Giulio Cesare. Da quel momento il calendario si sarebbe chiamato "giuliano", in omaggio al suo fondatore. Quel calendario, ancora molto simile a quello che utilizziamo oggi, sarebbe stato utilizzato fino al 1582, anno della riforma gregoriana che inserì diverse correzioni.
Il calendario giuliano è stato usato fino al 1582, quando l’inserimento del calendario Gregoriano (che prende il nome dal papa Gregorio XIII, che lo introdusse con la bolla papale Inter gravissimas), rimediò ad alcuni errori che si erano accumulati nel corso dei secoli.
Una delle novità principali riguardava la frequenza degli anni bisestili, senza i quali il nostro calendario basato su 365 giorni accumulerebbe dei gravi errori.
Perché si chiama "dicembre"?
Come dicevamo, dicembre si chiama così perché era il decimo mese dell'anno nell'antico calendario romano, prima quindi della grande riforma promulgata da Giulio Cesare. Questa impronta nel nome del mese è rimasta nei secoli a seguire, anche quando - con l'inserimento di gennaio e febbraio come primo e secondo mese dell'anno - dicembre passò ad essere il decimo.
Stessa cosa accade con settembre, ottobre e novembre, che erano un tempo il settimo, l'ottavo ed il nono mese dell'anno.