Per la prima volta è stata effettuata una passeggiata spaziale durante una missione privata
Nel corso degli ultimi anni sempre più aziende private hanno iniziato ad investire sulle missioni spaziali, ritagliandosi un ruolo sempre più importante in questo ambito, tanto che pochi giorni fa è avvenuta una passeggiata spaziale proprio durante una missione privata.
SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), l’azienda privata statunitense fondata nel 2002 da Elon Musk, è ormai una realtà consolidata nel panorama spaziale internazionale.
L’azienda in poco più di 20 anni ha raggiunto traguardi fino a poco tempo fa inimmaginabili per il settore privato, raggiungendo primati con cadenza quasi biennale.
È infatti proprio di SpaceX il primo razzo privato, il Falcon 1, a raggiungere l’orbita terrestre bassa nel 2008. Così com’è sempre dell’azienda statunitense il primo lancio, con successivo ritorno a terra, di una navicella spaziale privata nel 2010, la Dragon. Questo stesso veicolo spaziale 2 anni dopo, nel 2012, sarà la prima capsula orbitale da trasporto di una compagnia privata a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Nel 2015 la stessa azienda è stata in grado di effettuare il primo atterraggio propulsivo per un razzo, il Falcon 9, e la prima a riutilizzare un razzo, sempre il Falcon 9 nel 2017.
L'inizio delle missioni con equipaggio
Visti gli incredibili successi raggiunti SpaceX ha iniziato ad interessarsi anche ai voli spaziali con equipaggio umano e nel 2020 è stata la prima compagnia privata a mandare degli astronauti in carne e ossa sulla Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della missione SpaceX Crew Dragon Demo 2.
Dopo aver ottenuto una così lunga serie di primati l’azienda ha deciso di raggiungerne un altro e pochi giorni fa è riuscita a svolgere con successo la prima passeggiata spaziale privata. Per la prima volta nella storia, degli astronauti hanno effettuato delle attività fuori da una navicella durante una missione privata.
L’attività extraveicolare è avvenuta nel corso della missione spaziale privata Polaris Dawn, ha avuto inizio alle 12:12 (ora italiana) di giovedì 12 settembre 2024 e si è conclusa circa 2 ore dopo.
La missione in realtà non è gestita esclusivamente da SpaceX ma vede anche la collaborazione di un altro imprenditore miliardario, Jared Isaacman, che è anche il comandante della missione stessa nonché uno degli astronauti ad aver effettuato l’attività extraveicolare.
L’obiettivo di questa passeggiata spaziale era il test delle tute pressurizzate progettate da SpaceX e destinate agli astronauti che in futuro voleranno sulla Luna e/o su Marte.
Gli astronauti che hanno avuto l’onore di effettuare l’attività extraveicolare sono stati due: il comandante Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis.
In pratica dopo aver avviato la procedura di depressurizzazione della cabina è stato aperto il portello della navetta Crew Dragon, pochi minuti dopo Isaacman è uscito dalla navetta ed è rimasto fuori ad eseguire alcune manovre per verificare il comportamento delle tute per circa 10 minuti. A seguire è stato il turno di Gillis che ha effettuato gli stessi test del comandante, entrambi rimanendo agganciati alla navetta tramite dei cavi lunghi circa 3,5 metri. È proprio grazie a questi cavi che agli astronauti veniva fornito l’ossigeno e potevano comunicare con il resto dell’equipaggio.
Un'esperienza indimenticabile per gli astronauti
Questo perché durante questa attività il pilota della missione Kidd Poteet e la specialista di missione e ufficiale medico Anna Menon sono rimasti all’interno della navicella per monitorare i sistemi di supporto vitale.
Una volta terminate entrambe le attività il portello della cabina è stato richiuso ed è stata avviata la procedura di ripressurizzazione della cabina.
La passeggiata è stata un completo successo, l’ennesimo per Elon Musk, e possiamo solo immaginare lo strabiliante spettacolo che gli astronauti hanno potuto ammirare passeggiando nello spazio a circa 700 km di altitudine dalla Terra, ben 300 km più in alto rispetto alla ISS.