Clima: per il secondo mese consecutivo le temperature globali ritracciano, ma è troppo poco per considerarlo un segnale
Nei mesi di Agosto e Settembre le temperature sono state più basse (anche se di poco) rispetto agli stessi mesi del 2023. È un bene, ma troppo poco per considerarlo un segnale di inversione. Si tratta, probabilmente, di una temporanea flessione nella serie di valori record.
Lo scorso fine settimana il Copernicus Climate Change Service (altrimenti chiamato C3S) ha rilasciato i risultati dell’analisi climatica globale relativi all’ultimo giorno di Settembre.
Una volta conclusa ed elaborata la serie di dati di tutto il mese di Settembre è ora possibile tirare le conclusioni sull’andamento della temperatura globale dell’aria e della superficie degli oceani dello scorso mese.
Cosa è successo nei mesi precedenti
Sappiamo che nei mesi scorsi sono stati raggiunti valori record di temperatura. Siamo stati testimoni di una serie record senza precedenti: per 14 mesi consecutivi i valori di temperatura, sia dell’aria sia della superficie degli oceani, sono stati i più alti mai registrati per il relativo mese.
Nel Giugno 2023 la temperatura è stata la più alta mai registrata nei mesi di Giugno dal 1940 (anno a partire dal quale sono disponibili le misure di temperatura media globale). Lo stesso è successo nel mese di Luglio, e la serie di record è andata avanti per ben 14 mesi consecutivi, compreso il mese di Luglio 2024.
Ad Agosto la temperatura ha finalmente iniziato a ritracciare, per utilizzare un termine in prestito dall'analisi tecnica.
La serie di valori record di temperatura registratasi a partire dal Giugno 2023 si è interrotta con il mese di Agosto 2024.
La temperatura ha iniziato a diminuire registrandosi valori inferiori a quelli del mese di Agosto del 2023, ma comunque maggiori di quelli degli anni precedenti nello stesso mese.
Cos'è successo a Settembre
Anche lo scorso Settembre le temperature globali di aria e della superficie degli oceani sono state, tutti i giorni, inferiori a quelle del Settembre 2023. In altre parole, con Settembre sono due mesi che la serie di record che ha caratterizzato l’ultimo anno si è interrotta.
I grafici di copertina per la temperatura dell'aria e quello di sotto per la superficie degli oceani mostrano la lieve flessione nelle temperature che ha interrotto la serie record.
Queste evidenze osservative sono sicuramente un bene, nel contesto del riscaldamento globale. Tuttavia, sarebbe sbagliato considerarle come un segnale, per quanto timido, di inversione nella tendenza al riscaldamento.
La principale causa del riscaldamento globale, cioè l'eccesso di gas serra immessi in atmosfera, continua ad agire senza flessioni. Pertanto, non c'è al momento nessuna possibilità che il sistema climatico terrestre possa non diciamo raffreddarsi, ma stabilizzarsi all'attuale valore di temperatura.
Le flessioni di temperatura registrate nei mesi di Agosto e Settembre si configurano come fluttuazioni statistiche.
Lo scenario per i prossimi mesi
Per capire meglio consideriamo la temperatura locale. Sappiamo che la temperatura dell'aria aumenta durante la primavera e l'estate in maniera graduale (aumento imposto dall'aumento di insolazione). Tuttavia, di giorno in giorno la temperatura non aumenta sempre.
Ci sono giorni più caldi e giorni più freddi (dovuti alle variabili condizioni meteo). Pertanto, su un aumento regolare della temperatura si sovrappone un andamento irregolare con valori (o più caldi o più freddi) che si distribuiscono (diciamo causalmente) attorno al valore medio, che continua ad aumentare.
Anche nel caso del riscaldamento globale, al progressivo aumento si sovrappongono giorni più o meno caldi rispetto al valore medio. Ciò deriva dal fatto che nel calcolo della media globale entrano le temperature di tutti gli elementi di superficie terrestre. Succede che in alcuni giorni, gli elementi di superficie con temperature più calde sono numericamente maggiori di quelli con temperature più fredde, e viceversa, dando luogo a temporanee fluttuazioni statistiche del valore medio.
Per l'andamento consolidatosi negli ultimi decenni, è probabile che questa flessione al ribasso scompaia nei prossimi mesi, lasciando campo a nuove serie di massimi assoluti.