Una passeggiata al Parco Sempione è sempre una buona idea: ecco com'è il polmone verde di Milano

Un’oasi verde tra il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace, dove monumenti, cultura, piante e animali coesistono in un perfetto equilibrio. Scopri cosa rende Parco Sempione un luogo unico per cittadini e turisti.

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Uno scorcio del parco Sempione a Milano, con vista del laghetto, dell'installazione "Teatro Continuo" e infine dall'Arco della Pace. Foto di Dimitris Vetsikas su Pixabay

Con l’avvento della primavera, il desiderio di trascorrere del tempo in mezzo alla natura diventa sempre più forte. Per chi abita o visita una città, il modo più rapido e semplice per entrare in contatto con essa è rifugiarsi in un parco pubblico.

Anche le grandi città, infatti, possono ospitare al loro interno piccole o grandi oasi verdi in cui si concentra la vita di diverse piante e animali e in cui cittadini e turisti possono passeggiare, fare attività fisica o trascorrere del tempo in tranquillità e all’aria aperta.

A due passi dal Duomo

Milano è una di queste: a meno di 30 minuti di cammino dalla centralissima e famosissima piazza Duomo, percorrendo Via Dante, si raggiunge il parco Sempione, considerato il più importante polmone verde della città e il giardino per eccellenza dei milanesi.

Con un’estensione di oltre 38 ettari, è il più grande spazio verde situato all’interno della circonvallazione esterna di Milano; al di fuori di essa, nell’Hinterland milanese, si trovano altri parchi urbani importanti come il Parco Nord, che è il più grande dell’area metropolitana.

La sua storia

Dove oggi sorge il Parco Sempione, alla fine del settecento nasceva la Piazza d’Armi di Milano, uno spazio aperto per le esercitazioni militari. Per circa un secolo la piazza venne utilizzata per questi scopi, mentre dopo l’Unità d’Italia la città iniziò a espandersi e le esercitazioni vennero progressivamente spostate in aree più periferiche.

A partire dal 1870 il luogo andò incontro a un periodo di abbandono e inutilizzo fino al 1893, quando l’architetto Emilio Alemagna decise di trasformarlo in un grande giardino pubblico all’inglese.

Non solo natura...

Oggi il parco è un mix affascinante di storia, arte e natura: oltre alla flora e alla fauna presenti, è circondato e arricchito da numerose infrastrutture ed edifici, alcuni preesistenti e altri costruiti dopo la sua realizzazione. Le opere architettoniche preesistenti sono il Castello Sforzesco, l’Arco della Pace e l’Arena Civica (oggi Arena Gianni Brera).

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Vista aerea sulla città di Milano: in basso l'Arena Civica Gianni Brera e una parte del parco Sempione. Foto di Francesco Ungaro su Pexels

Tra le strutture aggiunte dopo la creazione del parco troviamo invece il Palazzo dell’arte (sede della Triennale di Milano), la Torre Branca, la biblioteca, l’acquario civico, il Ponte delle Sirenette e la Fontana dell’Acqua Marcia (così chiamata perché da essa sgorga acqua sulfurea).

Specie vegetali: alberi, arbusti e fiori

Il parco è caratterizzato da ampi prati, viali alberati e una grande varietà di specie vegetali, che lo rendono un vero e proprio giardino botanico ricco di biodiversità. Le specie arboree presenti sono: acero, agrifoglio, catalpa, cedro, cipresso, faggio, ginkgo, ippocastano, leccio, liquidambar, magnolia, noce, olmo, ontano, paulonia, pino, pioppo, quercia, sofora, tasso e tiglio.

Tra le specie arbustive: amamelide, sarcococca, azalea, calicanto, camelia, corniolo, arancio trifogliato, loropetalo, maonia, ortensia, osmanto, rododendro, rose antiche e viburno.

Tra le specie erbacee perenni è possibile osservare: canapa d’acqua, hosta, lisimachia, potentilla e iris.

Specie animali: cosa si può osservare

Trovano rifugio in questo luogo diverse specie animali, che si sono adattate con facilità all’ambiente urbano e alla presenza delle persone, traendone anzi anche alcuni vantaggi come la maggiore disponibilità di cibo e l’assenza di predatori.

Tra le specie più comuni troviamo ricci, attivi soprattutto di notte, diversi volatili (tortore, passerotti, merli, pettirossi, aironi, anatre e germani reali) e anche specie esotiche invasive come la tartaruga d’acqua americana, lo scoiattolo grigio e il parrocchetto dal collare.

scoiattolo grigio
Seppur simpatico da osservare, lo scoiattolo grigio nordamericano è una specie esotica invasiva, molto adattabile alle aree urbane. La sua presenza nei boschi rappresenta una minaccia per lo scoiattolo rosso autoctono, con cui entra in competizione

La vegetazione e le fioriture presenti attraggono numerosi insetti impollinatori, come api e farfalle, soprattutto durante la primavera.

Il laghetto, un elemento scenografico con funzione ecologica

All’interno del parco è presente un bacino artificiale progettato come elemento scenografico, che però possiede anche una funzione ecologica in quanto ospita diverse specie animali e vegetali acquatiche, favorisce il mantenimento di un microclima più umido e fresco (soprattutto nei mesi estivi) e rappresenta una riserva d’acqua utile per l’abbeveramento di diverse specie animali.

Ha un’estensione di circa un ettaro e da alcuni anni è alimentato con l’acqua di falda.

ponte sirenette
Il famoso Ponte delle Sirenette sul laghetto del parco. Foto di Dimitris Vetsikas su Pixabay

Una meta ideale per cittadini e turisti

Il parco Sempione è un luogo dove natura e urbanizzazione coesistono in armonia, in quanto habitat per molte specie animali e vegetali da un lato e area di svago e aggregazione per adulti e bambini dall’altro.

Ci sono spazi per studiare o rilassarsi, per fare sport e attività all’aria aperta, per chi ha interessi culturali, per giocare e per partecipare a eventi musicali, spettacoli teatrali e festival culturali, immersi nella natura.

Una meta imperdibile per turisti e cittadini che vogliono godersi la città in modo diverso dal solito.