25 marzo, torna l'Ora della Terra: luci spente per un'ora in tutto il mondo
Sabato 25 marzo alle 20.30 torna l’Ora della Terra, l'Earth Hour, un evento globale del WWF che unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso un gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta.
Sabato 25 marzo alle 20.30 torna l’Ora della Terra, in inglese Earth Hour, l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso un gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta.
Per l'occasione vengono spente le luci, per un'ora, sui monumenti e sui palazzi più importanti di ogni paese che aderisce all'iniziativa. In Italia ad esempio si spegneranno le luci del Colosseo e dei Palazzi del Parlamento italiano, a Roma.
L'Ora della Terra 2023: l'invito a spegnere le luci per un'ora il 25 marzo
L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, scrive il WWF nel comunicato di presentazione, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere “-CO2 e +Natura” nelle nostre vite. È proprio l’equazione “- CO2 +Natura = Futuro” il messaggio scelto dal WWF Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.
Il 25 marzo alle 20.30 cittadini, città e aziende di tutto il mondo spegneranno le loro luci per 60 minuti. Un’ora che, scrive nel suo comunicato di lancio il WWF, potrebbe cambiare i prossimi decenni: molto più di un evento, la ricetta per il nostro futuro.
Milioni di persone coinvolte
Milioni di persone in oltre 190 Paesi daranno vita a “The Biggest Hour for Earth”, la più grande ora per la Terra, con l’obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di Natura e agli impatti del cambiamento climatico.
Allo stesso tempo, informa il WWF, l’Ora della Terra di quest’anno servirà anche come potente promemoria sull’importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti.
Earth Hour 2023, infatti, arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. I prossimi sette anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda con più Natura e biodiversità rispetto a quella presente all’inizio e per rimanere sotto la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale, per evitare danni irreversibili al nostro Pianeta e alle nostre vite.
In Italia evento centrale a Roma
L’evento centrale italiano si svolgerà sabato 25 marzo a Roma, ore 20,30 al Colosseo, e a spegnere il Colosseo con la riproduzione di un interruttore gigante sarà un ospite speciale, che verrà svelato proprio in quella occasione.
Ma tantissime sono le iniziative organizzate sul territorio dai volontari WWF: da cene a lume di candela a passeggiate notturne e osservazioni del cielo, ma anche stand informativi e laboratori per bambini e famiglie.
Si spengono le luci del Colosseo e altri luoghi importanti a Roma
Oltre al Colosseo, in Italia si spegneranno le luci esterne di Palazzo Madama (Senato della Repubblica), Palazzo Montecitorio (Camera dei Deputati), Palazzo Chigi (Presidenza del Consiglio dei Ministri).
Le luci si spengono in tutta l'Italia
Un’ora a luci spente anche per l’Arena di Verona, Piazza Pretoria a Palermo, Palazzo del Podestà a Bologna, Piazza San Marco a Venezia, a Trento si spegneranno il Castello del Buonconsiglio e il MUSE, a Firenze il Duomo, Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santa Croce, Ponte Vecchio, la Statua del David a Piazzale Michelangelo, a Parma il municipio, a Trieste la facciata principale del Palazzo Municipale, a Pistoia il loggiato del Palazzo comunale, a Napoli la facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio e del Maschio Angioino, il Comune di Potenza, Piazza Duomo a Catania (Palazzo degli Elefanti) Porta San Biagio a Lecce e in Abruzzo hanno aderito ad Earth Hour 2023 i parchi nazionali, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, l’Aquila e i capoluoghi di provincia Chieti, Pescara e Teramo.
Questi sono solo alcuni esempi delle oltre 200 adesioni all’evento internazionale ricevute fino ad oggi, sono ben 13 i capoluoghi di regione che in Italia spegneranno monumenti significativi.