Nuove spettacolari eruzioni dei vulcani italiani: i video delle ultime ore dall'Etna e dallo Stromboli

Sull'Etna è in corso una eruzione che si è intensificata nelle ultime ore. Anche lo Stromboli ha visto intensificarsi l'attività vulcanica già da ieri. Ecco i video e la situazione nei due vulcani italiani.

Nelle ultime ore i vulcani italiani più attivi, l'Etna e Stromboli, stanno dando spettacolo con una intensa attività vulcanica. I due vulcani, il primo situato in Sicilia ed il secondo nell'arcipelago siciliano delle Isole Eolie, sono continuamente monitorati dall'INGV, l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano, e nelle ultime ore la Protezione Civile ha innalzato la allerta vulcanica al livello giallo per l'Etna.

In entrambi i casi le eruzioni in corso sono di tipo stromboliano e non c'è al momento un pericolo per cose o persone. Andiamo a vedere cosa sta succedendo.

Spettacolare eruzione dell'Etna

L'attività stromboliana che era iniziata lo scorso 13-14 giugno sull'Etna, dal cratere Voragine, si è notevolmente intensificata nella tarda mattinata del 4 luglio. L'attività, informa in un comunicato l'Osservatorio vulcanico etneo, è accompagnata da due flussi lavici, prodotti da due bocche poste rispettivamente sul fianco sud orientale e su quello nord occidentale del cono di scorie all'interno del cratere.

I video che arrivano dall'area sono spettacolari. Nel video che apre l'articolo, che mostra la situazione che c'era nella mattina del 3 luglio (ora l'eruzione si è intensificata), si vede come l'emissione di lava genera una colata lavica che si riversa nel Cratere di Bocca Nuova.

Il 3 luglio un'intensa attivita' stromboliana al cratere Voragine dell'Etna da un nuovo cono di scorie ha alimentato una colata di lava. Come si vede nel video che apre l'articolo, la lava si tuffa nel cratere di Bocca Nuova.

Da diversi giorni era in corso sull'Etna un'eruzione intercraterica, con la lava che si riversava tra la Voragine e la Nuova.

Le fontane di lava e le colate laviche hanno generato uno spettacolo che è stato ammirato da alcuni visitatori, accompagnati da guide esperte e vulcanologi.

A seguito di questa aumentata attività vulcanica, nella serata di ieri, mercoledì 3 luglio, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Etna dal livello verde a giallo invitando le strutture territoriali di protezione civile ad adottare le opportune fasi operative locali e misure di mitigazione del rischio, soprattutto in relazione alla possibile presenza di escursionisti in quota.

Tale decisione è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata ieri sera in seguito alle attività del vulcano che hanno fatto registrare un incremento del tremore e attività stromboliana frequente ai crateri sommitali, accompagnata da piccole emissioni laviche in area craterica, con possibile rapida evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica.

L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.

Eruzioni in corso anche sullo Stromboli

Il vulcano Stromboli, presso le Isole Eolie, è un vulcano perennemente attivo da molti secoli. A volte però alcuni episodi di attività vulcanica sono più importanti. Questo è quanto accaduto nella giornata di ieri pomeriggio, quando a seguito di un aumento dell'ampiezza del segnale sismico si è osservato un flusso di materiale incandescente lungo la Sciara del Fuoco fino in mare.

Anche dallo Stromboli arrivano video affascinanti, come si può vedere qui sotto, che mostra la presenza di una colata lavica attivatasi in seguito alla frana.

L'INGV-Osservatorio Etneo, che si occupa del monitoraggio di Stromboli, comunica che dalle 16:10 di oggi, giovedì 4 luglio, si osserva un nuovo flusso lavico dall'area craterica Nord da una bocca a 700m, che si propaga lungo la Sciara del Fuoco con formazione di flussi piroclastici.