Nuove scosse di terremoto in Italia e nel Mediterraneo nelle ultime ore, "situazione movimentata": cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni ci sono stati numerosi terremoti di magnitudo superiore a 3.0 in Italia e nel Mediterraneo, e diversi di questi sono stati ampiamente avvertiti dalla popolazione, generando apprensione. Cosa sta succedendo?

terremoto
Negli ultimi giorni sono stati registrati numerosi terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 5.0 tra Italia ed area mediterranea.

Una serie di terremoti in diverse aree dell'Italia e del Mediterraneo sta attirando in queste ore e in questi ultimi giorni l'attenzione degli esperti. Il numero di eventi sismici di magnitudo superiore a 3.0 avvenuti dal 13 marzo ad oggi in Italia e in area mediterranea è davvero considerevole.

Si va dai Campi Flegrei, dove si è verificato uno dei terremoti più forti degli ultimi decenni nell'area, con tanta paura tra la popolazione e anche qualche danno, alla Calabria, dalla Puglia fino allo Stretto di Messina, dalle Isole Egadi a Potenza, in Basilicata, ed infine la costa meridionale francese.

In tutte queste aree ci sono stati, dal 13 marzo ad oggi, eventi sismici avvertiti dalla popolazione. Facciamo un riepilogo.

I terremoti degli ultimi giorni in Italia

Facciamo ora il punto sui diversi terremoti avvenuti questa ultima settimana in Italia e nell'area mediterranea.

Campi Flegrei, il 13 marzo il terremoto più forte mai registrato nell'area

Tra il 13 marzo ed il 15 marzo ci sono stati numerosi terremoti nell'area dei Campi Flegrei, la grande caldera vulcanica alle porte di Napoli dove l'intensa attività sismica è causata dal bradisismo, un lento sollevamento del suolo. Tra le centinaia di eventi registrati spiccano tre eventi: quello di magnitudo 4.6 del 13 marzo, quello di magnitudo 3.5 del giorno dopo e il sisma di magnitudo 3.9 di sabato 15.

Tutti questi terremoti sono stati avvertiti molto distintamente dalla popolazione, perché l'ipocentro è molto superficiale. L'accelerazione al suolo prodotta dal terremoto è stata significativa,ed è stato avvertito anche in un’ampia area della città di Napoli.

Secondo l'INGV, sono il segnale di una vivace attività sismica che continua a caratterizzare la zona da anni. Il sisma del 13 marzo è tra gli eventi a maggiore energia da quando viene monitorata l’area strumentalmente, ed avviene in un momento in cui si registra un’accelerazione della velocità di sollevamento del suolo, passata a circa 3 cm al mese nell’area di massimo sollevamento.

Gli esperti dell'INGV-Osservatorio Vesuviano sottolineano che, sebbene al momento si registrino variazioni di alcuni parametri quali la velocità di deformazione del suolo e l’emissione di CO2, non ci sono evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica.

L'impatto dei continui terremoti sull'area sta però avendo pesanti ripercussioni sulla popolazione locale, nei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Napoli.

Il 13 marzo ci sono stati anche altri terremoti in Italia ed in area mediterranea: uno di magnitudo 3.1 nel Mar Ionio settentrionale, uno di magnitudo 3.5 nello Stretto di Messina ed uno di magnitudo 4.7 in mare al largo di Creta (Grecia).

Poi, il 14 marzo, di nuovo un sisma ha generato molta apprensione nella popolazione, stavolta sulla Costa garganica (Puglia).

Il terremoto del 14 marzo sulla costa del Gargano

Il sisma del 14 marzo ha avuto magnitudo 4.7, con epicentro nell'area della Costa Garganica (Foggia), a soli 13 km da Lesina. In area garganica il risentimento sismico ha raggiunto il IV grado nella scala MCS, sfiorando in certi punti il grado V, che equivale a una scossa piuttosto forte.

Pochi minuti dopo un'altra scossa, di magnitudo 3.8, ha interessato la stessa area.

Isole Egadi, 15 marzo: nuovo terremoto

Sabato 15 marzo, quando ancora i media nazionali parlavano della scossa avvertita distintamente dalle popolazioni del Gargano, in Puglia, un altro terremoto di magnitudo superiore a 4 ha scosso il Sud, stavolta le Isole Egadi, in Sicilia, con epicentro a 20 km da Trapani.

Sequenza sismica in Calabria, nella provincia di Catanzaro

Il 17 marzo, nuovo terremoto nel Sud Italia. Stavolta con un evento di magnitudo 3.4 ed epicentro nei pressi di Tiriolo (Catanzaro), in Calabria. Questo sisma, che nella zona è stato avvertito distintamente, si inserisce nel quadro di una sequenza sismica che va avanti nella zona da febbraio.

Secondo quanto riportato dall'INGV, dal 13 febbraio 2025 fino al 17 marzo 2025, sono stati localizzati in provincia di Catanzaro 134 terremoti, nell’area compresa fra Marcellinara – MiglierinaTiriolo, con profondità ipocentrali comprese fra 5 e 13 km.

Quest’area è caratterizzata da una sismicità frequente ed ha risentito, anche, di forti terremoti storici, come quello del 27 marzo 1638 di magnitudo stimata Mw 7.1 che causò gravissimi danni, quello del 28 marzo 1783 (Mw 7.0), il terremoto dell’8 marzo 1832 (Mw 6.7) e l’evento del 1905 (Mw 7.0) in Calabria centrale.

L’area interessata dalla sequenza sismica è considerata a pericolosità sismica molto alta, come è mostrato dal modello di pericolosità per il territorio nazionale.

18 marzo, terremoto vicino Potenza

Ed arriviamo alla giornata di ieri, martedì 18 marzo, quando un terremoto di magnitudo Richter Mw 4.2 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale a 6 km da Vaglio Basilicata (Potenza), in Basilicata, ad una profondità di 14 Km. La scossa è stata ampiamente avvertita dalla popolazione, con risentimento sismico che ha raggiunto il IV grado nella scala MCS.

Ci troviamo, anche in questo caso, in una zona caratterizzata da pericolosità sismica alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato.

I terremoti sulla costa francese e in Algeria

Nelle ultime ore sono stati registrati terremoti anche fuori dal territorio italiano. Si segnala il sisma di magnitudo 5.0 in Algeria e le due scosse di terremoto registrate ieri sera sulla costa meridionale francese, a pochi chilometri dal confine con l'Italia.

In nessuno di questi eventi sismici, tranne l'evento dei campi Flegrei del 13 marzo, ci sono stati danni o feriti. Si tratta di eventi sismici importanti, ma con magnitudo non particolarmente elevate (anche se non è solo la magnitudo a influenzare gli effetti di un sisma).

Non si tratta di fenomeni anomali, perché del tutto in linea con la sismicità del Mediterraneo, un'area geografica dove si scontrano le placche tettoniche eurasiatica ed africana, e dove la geologia è molto complessa per la presenza di faglie e zone di collisione. Nel caso dei Campi flegrei, inoltre, dove la sismicità è legata al bradisismo nella caldera vulcanica, la situazione viene monitorata continuamente dagli esperti con strumenti di alto livello.

Questi eventi ci devono però ricordare che viviamo in territorio sismico, dove la probabilità di terremoti più forti e potenzialmente dannosi è alta. La nostra unica arma al momento è la prevenzione, ad esempio investendo sull'edilizia antisismica.

Fonti della notizia

Campi Flegrei: il terremoto del 13 marzo 2025 (Md 4.4) e il punto sul bradisismo - https://ingvterremoti.com/2025/03/14/campi-flegrei-il-terremoto-del-13-marzo-2025-md-4-4-e-il-punto-sul-bradisismo/

Sequenza sismica in provincia di Catanzaro, 17 marzo 2025: aggiornamento delle ore 13:00 - https://ingvterremoti.com/2025/03/17/sequenza-sismica-in-provincia-di-catanzaro-17-marzo-2025-aggiornamento-delle-ore-1300/

Evento sismico, Mw 4.2, in provincia di Potenza, 18 marzo 2025 (INGV Terremoti) - https://ingvterremoti.com/2025/03/18/evento-sismico-mw-4-2-in-provincia-di-potenza-18-marzo-2025/

Lista degli ultimi terremoti in Italia - https://terremoti.ingv.it/

Zone sismiche in Italia - http://zonesismiche.mi.ingv.it/