New York colpita da una delle nevicate peggiori della sua storia

Dal 1800 nella "Grande Mela" erano state registrate solo 7 nevicate di questa portata. La situazione ha costretto a cancellare migliaia di voli, chiudere scuole e sospendere la vaccinazione contro il Covid-19.

Il nordest degli Stati Uniti sta subendo l'impatto di una grande tempesta invernale che ha costretto alla cancellazione di migliaia di voli, la chiusura delle scuole e persino la sospensione della vaccinazione contro il Covid-19. Uno dei luoghi più colpiti è New York City, dove vivono 8,6 milioni di persone, e dove il sindaco Bill de Blasio ha decretato lo stato di emergenza, in attesa di un accumulo totale di neve al suolo che potrebbe salire a 60cm, secondo le previsioni dei meteorologi locali.

"Se superiamo i 50 cm, sarà una delle 10 più grandi tempeste di neve a New York City", ha detto Matthew Wunsch, un meteorologo del National Weather Service della città. La "Grande Mela" ha visto solo sette nevicate di queste dimensioni dalla metà del 1800 ad oggi. Il record attuale risale al gennaio 2016, quando in tre giorni ci fu un accumulo al suolo di quasi 70 cm.


Oltre a chiudere le scuole e limitare la circolazione delle persone per motivi non essenziali, De Blasio ha ordinato la sospensione del programma di vaccinazione contro il Covid-19. "Non vogliamo che le persone, soprattutto gli anziani, escano in queste condizioni non sicure per farsi vaccinare", ha spiegato il sindaco.

I tre aeroporti di New York e della sua area metropolitana hanno cancellato la stragrande maggioranza dei voli. A loro volta, più di 1.600 voli sono stati cancellati in tutto il paese, in particolare a Boston, New York, Washington DC e Philadelphia.

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