Francia, sorprendente nevicata...di origine nucleare!
Il 9 febbraio gli abitanti di Cattenom, in Francia, sono rimasti sorpresi da una nevicata davvero particolare e inaspettata, la cui origine è nella centrale nucleare della zona, una delle più grandi al mondo. Come è possibile? Ve lo spieghiamo nell'articolo.
Da giorni una ondata di maltempo con gelo e neve sta interessando buona parte del continente europeo, con temperature molto basse anche a livello del mare. Nell'estremo nord-est della Francia, e precisamente nella città di Cattenom, si è verificato un evento davvero unico: una nevicata molto localizzata causata dalla centrale nucleare della zona, una delle più grandi al mondo.
Come può una centrale nucleare provocare una nevicata?
Questo sorprendente fenomeno si è verificato il 9 febbraio del 2021, quando le temperature nella regione francese della Mosella facevano registrare valori negativi. Le gocce minuscole emesse dalle torri di raffreddamento della centrale nucleare si sono condensate, ed anche i radar meteorologici hanno rilevato la nube che si è formata. L'irruzione di aria polare di questi giorni ha fatto sì che la precipitazione fosse di natura solida.
La nevicata è stata di una certa intensità, con spessori che hanno raggiunto anche i 20 o 30 centimetri nei punti più vicini alla centrale nucleare. La neve è caduta in un raggio di circa 10 chilometri. Questo fenomeno è stato una vera sorpresa per gli abitanti dei paesi vicini, ma ha causato anche numerosi problemi al traffico, provocando ingorghi sulle strade, soprattutto quelle di Cattenom.
Anche se può sembrare un evento fantascientifico, la verità è che non è l'unica nevicata documentata a partire da una centrale nucleare. Qualcosa di simile è accaduto nel 2019 alla centrale nucleare di Civaux, anche questa situata in Francia, anche se in modo molto più localizzato. Non bisogna dimenticare che la centrale di Cattenom dispone di 4 reattori ad acqua pressurizzata da 1.300 MW ciascuno e di 4 gigantesche torri di raffreddamento.
Si tratta di neve radioattiva?
Come al solito quando si tratta di centrali nucleari, si è diffuso un forte allarme sulla possibilità che la neve fosse radioattiva. L'acqua proviene dal lago Mirgenbach, un serbatoio che è stato costruito per raffreddare la centrale nucleare, e non è a contatto con altre sostanze, passando all'interno dei tubi del condensatore.
Più che neve, galaverna
Sebbene questo fenomeno abbia avuto un grande impatto in Francia, non si è trattato di una tipica nevicata. È più simile alla galaverna, un tipo di precipitazione invernale che si verifica quando c'è una nebbia molto fitta e le temperature sono negative.
Le goccioline d'acqua che vediamo uscire dalle torri delle centrali nucleari sono minuscole. Con le giuste condizioni, come è successo a Cattenom, si ammassano e finalmente, a causa del loro peso, finiscono per precipitare. Indubbiamente, una lezione molto curiosa che ci mostra come un elemento introdotto dall'uomo possa alterare localmente la meteorologia.