Nel 2025 si compiono 1700 anni dal Concilio di Nicea: cosa c'entra con la data della Pasqua?

Nel 2025 si compiono 1700 anni dal Concilio di Nicea, primo concilio ecumenico cristiano, convocato dall'imperatore Costantino, nel quale si decise come calcolare la data della Pasqua in base al primo plenilunio di primavera.

concilio nicea
Il primo Concilio di Nicea, nell'anno 325, in un'icona ortodossa.

Tra i tanti anniversari che celebreremo nel 2025, ce n'è uno che si distingue per la particolarità di essere molto antico. Si tratta di un anniversario storico, importante per il mondo cristiano, ma che in questo articolo segnaliamo per un motivo ben particolare.

Stiamo parlando del concilio di Nicea, dal nome della località dell'Asia minore in cui si tenne, tenutosi nel 325 d.C., quindi esattamente 1700 anni fa. Il concilio di Nicea, che si tenne nel maggio-giugno del 325 e nel quale parteciparono da 220 a 318 vescovi, è stato il primo concilio ecumenico cristiano, e venne convocato dall'imperatore Costantino.

Il motivo per cui ne parliamo qui su Meteored è che in quella circostanza, nel corso del concilio di Nicea, venne deciso il modo in cui sarebbe stata calcolata la data della Pasqua. Come sappiamo, infatti, la Pasqua è una festa religiosa che cambia data ogni anno. Fu il concilio di Nicea a decidere che la celebrazione sarebbe stata vincolata alla Luna piena ed all'inizio della primavera.

Come si calcola la data della Pasqua?

Nel maggio-giugno di 1700 anni fa, nel Concilio di Nicea si decise che la Pasqua sarebbe stata celebrara in una data ben precisa, dopo l'equinozio di primavera e dopo la prima Luna piena di primavera.

Il Concilio di Nicea del 325 decise che la Pasqua si sarebbe celebrata nella prima domenica successiva al primo plenilunio di primavera, fissando l'inizio della primavera, per convenzione, al 21 marzo.

Nonostante l'equinozio di primavera possa variare ed accadere anche prima del 21 marzo, la Chiesa decise quindi di far iniziare la primavera sempre il 21 marzo. Da quel giorno, bisogna individuare la prima data di Luna piena, e la Pasqua cadrà nella prima domenica successiva.

L'esempio del 2025: quando sarà Pasqua?

Nel 2025 il primo plenilunio dopo il 21 marzo sarà il 13 aprile, che è una domenica. La prima domenica successiva è quindi il 20 aprile, che è per questo il giorno di Pasqua in questo anno.

E negli anni successivi? Riproponiamo qui sotto una tabella che permette di calcolare la data di Pasqua fino al 2030. Come si può vedere, nel 2025 avremo una Pasqua abbastanza tardiva (il 20 aprile), nel 2027 sarà anticipata (28 marzo), e nel 2030 nuovamente tardiva (il 21 aprile).

Anno Equinozio
di primavera
per la Chiesa
Luna piena
dopo equinozio
Domenica di Pasqua
2025 21 marzo
13 aprile
20 aprile
2026 21 marzo
2 aprile
5 aprile
2027 21 marzo
22 marzo
28 marzo
2028 21 marzo
9 aprile
16 aprile
2029 21 marzo
30 marzo
1 aprile
2030 21 marzo
18 aprile

21 aprile

Perché la Pasqua cattolica e la Pasqua ortodossa hanno date diverse?

Fin qui, abbiamo visto come si calcola la data della Pasqua cattolica, in paesi come l'Italia ed altri dell'Europa occidentale e altre aree del mondo. C'è però quasi sempre una differenza di data con la Pasqua ortodossa, festività che si celebra in paesi dell'Europa orientale come Grecia, Romania, Macedonia del Nord, Bulgaria, Cipro, Ucraina, ed anche in Libano e Russia.

Nel 2024, ad esempio, la Pasqua ortodossa si è celebrata il 5 maggio, più di un mese dopo quella cattolica, e sono rari gli anni in cui le due festività coincidono. L'ultima volta è successo nel 2014, e la prossima volta succederà proprio nel 2025, anno nel quale le due festività religiose coincideranno.

Un calendario diverso

Il motivo va cercato nel tipo di calendario usato. Il calcolo della data segue la stessa regola stabilita nel Concilio di Nicea del 325, ma la differenza è che gli Ortodossi usano ancora - almeno per le festività religiose - il calendario giuliano, cioè il calendario che venne messo a punto dall'astronomo egizio Sosigene di Alessandria su richiesta di Giulio Cesare (si chiama così in suo onore), ed introdotto nel 46 a.C.

I cattolici usano invece il calendario gregoriano, cioè il calendario introdotto nel 1582 dal papa Gregorio XIII. Tra questi due calendari c'è uno sfasamento di diversi giorni, e per questo le date non sempre coincidono.