Meteo, primi di dicembre con aria da neve a bassa quota?
Fine settimana di maltempo in Sardegna, Sicilia e anche resto del sud, umido e inquinato al nord. Cambiamenti in vista con l’inverno meteorologico, quando arriverà la neve in pianura?
Aria inquinata al nord, maltempo in Sardegna che è sotto allerta meteo rossa. Dopo settimane di stazionarietà, la situazione si sta facendo via via più dinamica. Da seguire con attenzione appunto il maltempo che già inizia a interessare le coste orientali della Sardegna, e a seguire un po’ su tutto il sud.
Lambito per ora il nord, ma la settimana prossima l’aria fredda inizierà ad avvicinarsi alle Alpi e proprio con l’inizio dell’inverno meteorologico potrebbe portare le prime timide bianche sorprese a bassa quota. Diciamo subito che la neve in pianura è solo una vaga ipotesi, ma invitiamo comunque a leggere attentamente il nostro articolo previsionale e a seguire gli aggiornamenti.
Situazione sinottica
La situazione in corso è quella tecnicamente detta di blocking. Un anticiclone è presente verso la Scandinavia, e interessa con suoi promontori il nord e marginalmente il centro Italia. Non affluisce più, almeno per ora, aria fredda in quanto la configurazione consente il passaggio di perturbazioni dall’Atlantico al Mediterraneo, dove si è isolata una depressione. Essa si approfondirà nel transito fra Sardegna e Sicilia, richiamando aria sciroccole umida e perturbata lungo la penisola. Al nord l’influenza sarà solo lungo la dorsale Appenninica Emiliana e Alpi Marittimi. Al sud, questa situazione porterà forte maltempo.
La prossima settimana invece da seguire l’ipotesi di una goccia fredda che dalle zone polari potrebbe raggiungere le Alpi e la pianura Padana.
Sabato 28 a rischio Sardegna e Sicilia
Sabato mattina sarà la fase più acuta e a rischio nubifragi anche alluvionali in Sardegna, segnatamente lungo la costa e zone orientali tirreniche. Scirocco anche impetuoso colpirà questi versanti, carico di aria umida e mite richiamata dal nord Africa. Sabato pomeriggio il maltempo raggiungerà la Sicilia, a rischio nubrifragi in particolare la zona fra Catania e Messina, e localmente le zone interne.
Temporali forti anche sulla Calabria Jonica meridionale. I modelli ad area limitata stimano sulla Sardegna picchi precipitativi fra 100 e 200 mm in 12 ore, piogge dell’ordine di 100-150 mm anche nelle suddette zone della Sicilia.
Sul resto della penisola, nubi, umido e piogge deboli-moderate lungo l’Adriatico e in Emilia Romagna e basso Piemonte. Irregolarmente nuvoloso lungo le regioni tirreniche, da Toscana a Campania, e abbastanza soleggiato sulle Alpi. Nebbia e grigiori nel resto del nord.
Domenica di maltempo al sud, grigio umido al nord
Domenica in Sardegna il maltempo si attenua, ma per la mattinata i temporali forti potrebbero ancora colpire il nord dell’Isola. Anche in Sicilia migliora velocemente, ma il maltempo inizierà a colpire quasi tutto il resto del sud. Dai modelli il rischio di nubifragi riguarda maggiormente la Calabria, nuovamente a rischio anche il Crotonese, il Salento e in parte anche la Campania, inclusa Napoli. Risalendo al centro, temporali anche su Marche, Abruzzo e Molise, invece variabilità con piovaschi irregolari fra Toscana, Lazio e Umbria.
Al nord infine piogge deboli diffuse su Emilia Romagna, grigiori ovunque in Valpadana, discreto soleggiamento sulle Alpi e anche in Liguria.
Quanto a temperatura, non freddo, non ci sono gelate, ma molto umido, al nord minime sui 4-5°C e massime a fatica a 10°C, al centro fra 6 e 15°C, al sud da 10°C delle mimime a 18-20°C nelle zone più miti di giorno
Lunedì 30 e martedì 1 dicembre di tregua
L’inizio della settimana e il primo giorno di inverno meteorologico, che è martedì 1 dicembre, vedranno tempo più stabile, ma non mancheranno qua e la nubi. Quasi assenti le piogge lunedì, martedì pomeriggio tornerà a infittirsi la nuvosità e verso sera riprenderà a piovere lungo le regioni Tirreniche, compare la neve sulle Alpi anche a 600-800 m e anche in Appennino tosco Emiliano oltre gli 800-1000 m.
Bianca sorpresa al nord fra mercoledì 2 dicembre e giovedì 3?
Usiamo e sottolineiamo i condizionali, ma la combinazione di ingresso di aria fredda polare e la circolazione di aria umida per la possibile formazione di una depressione nei pressi della Toscana sarebbero il mix ideale per la prima neve a basse quote al nord. Oggi, se vedete i modelli, ECMWF la ipotizza addirittura in pianura al nordest, inclusa Bologna. Ieri invece sembra il nordovest favorito. Questo ci fa dire che il dettaglio è assolutamente prematuro, e anche la comparsa in pianura è un azzardo previsionale. Inoltre gli ensamble indicano ancora molta incertezza con un’ampia forbice nel prodotto tecnico del plume di temperature a 850 hPa.
Ci fermiamo qua dunque, lasciando in prognosi riservata la neve in pianura.