Maltempo, violenta grandinata devasta il milanese: i video
Un temporale di natura supercellulare sarebbe il responsabile della violenta grandinata avvenuta ieri pomeriggio sul milanese. Ecco cos'è accaduto ed alcuni video.
Come abbondantemente previsto le regioni settentrionali sono state colpite da una serie di intensi temporali che hanno causato ingentissimi danni, soprattutto per le violenti grandinate. Proprio nel pomeriggio di ieri, un violento temporale, accompagnato da forti raffiche di vento e una forte grandinata, si è abbattuto sull’hinterland milanese, interessando in modo particolare l’area di Rozzano, Assago, Buccinasco, Pieve, Opera, Basiglio, Binasco e alcuni comuni della provincia pavese, fra cui Siziano.
Chicchi grandi come arance sono piovuti in gran quantità ricoprendo, strade, prati e provocando ingenti danni. A Rozzano i chicchi di grandine piovuti dal cielo hanno distrutto auto, rotto vetrate, danneggiato verande, zanzariere tapparelle.
In particolare la grandine ha danneggiato le coperture di alcune terrazze delle palazzine Aler. Al centro commerciale Fiordaliso gli automobilisti si sono rifugiati nei parcheggi sotterranei ma chi ha lasciato l’auto all’aperto l'ha trovata con parabrezza e finestrini sfondati, specchietti rotti e carrozzerie gibollate.
Sono almeno un centinaio le auto con lunotti e specchietti distrutti. La grandine ha rotto anche alcune vetrate del centro commerciale e ha provocato danni anche al palazzo comunale.
Alcuni di questi temporali sono andati a sconfinare verso est, causando grandinate e violente raffiche di vento, legate ai “downbursts” delle singole strutture convettive. Questi temporali, particolarmente violenti, sono stati innescati da una intensa avvezione di vorticità positiva, proveniente dalla Francia, che si è sovrapposta sopra il ramo ascendente di una veloce ondulazione ciclonica, transitata sopra il nord Italia.
Come mostrano pure le evidenze dei tracciati radar, con molta probabilità il temporale transitato sul milanese ha assunto piene caratteristiche “supercellulari”. Lo sviluppo di questa “supercella” è stato agevolato dall’intensa avvezione di vorticità, che presentava dei massimi proprio sopra il Piemonte e la Lombardia.
L’intenso “shear” del vento (la variazione di velocità e direzione del vento man mano che si sale di quota) innesca all’interno dei cumulonembi temporaleschi dei moti rotatori che fanno roteare la nube temporalesca, trasformandola successivamente in una “supercella”.