La Luna si sta rimpicciolendo e alcuni scienziati iniziano a preoccuparsi, vi spieghiamo perché

Da tempo immemorabile la Luna ha accattivato l'immaginazione dell'umanità. E ora, negli ultimi decenni, i progressi scientifici ci hanno rivelato che il nostro satellite naturale è molto più dinamico di quanto avessimo mai immaginato. Studi recenti hanno rivelato un fenomeno sorprendente: la Luna si sta rimpicciolendo.

Questo processo apparentemente graduale ma significativo sta avendo un profondo impatto sulla nostra comprensione del cosmo e sui nostri piani per l’esplorazione dello spazio.

Perché i ricercatori iniziano a preoccuparsi?

Una ricerca condotta dal dottor Thomas R. Watters del Center for Earth and Planetary Studies presso il National Air and Space Museum dello Smithsonian ha rivelato che la Luna sta subendo un processo di contrazione che la sta rendendo più piccola nel tempo.

Questo restringimento, sebbene appena percettibile dalla Terra, è stato confermato attraverso l’analisi di immagini e dati raccolti dalla Lunar Reconnaissance Orbital Camera (LROC). Come risultato di questo fenomeno, la Luna ha perso circa 100 metri del suo diametro nelle ultime centinaia di milioni di anni.

Our moon is shrinking as its interior cools over time. This causes the surface to wrinkle and form faults, where sections of crust push against each other. These faults can produce moonquakes, which are similar to earthquakes but can last for hours. Moonquakes can also trigger pic.twitter.com/zSsG6Wr1wn

— Tree of Knowledge (@ToK_ScienceTree) February 21, 2024

Questo processo ricorda l'appassimento dell'uva, dove la Luna, nel corso della sua storia geologica, è diventata più sottile e rugosa a causa del raffreddamento del suo nucleo. Quando la Luna si contrae, sulla sua superficie si formano crepe e pieghe, note come scarpate, che agiscono come faglie di spinta. Queste caratteristiche geologiche non solo rivelano le dinamiche interne del nostro satellite, ma pongono anche sfide significative per le future missioni spaziali, in particolare quelle guidate dalla NASA, come la missione Artemis III prevista per il 2026.

Uno dei risultati più importanti di queste indagini è la relazione tra il restringimento lunare e l’attività sismica sulla superficie lunare. È stato scoperto che i terremoti lunari sono collegati alla formazione di nuove faglie e allo scivolamento di rocce sciolte e polvere sulla Luna.

Alcuni di questi sono abbastanza potenti da causare danni significativi. Questi eventi sismici, particolarmente pronunciati nelle aree vicine al polo sud lunare, rappresentano anche sfide per la possibile costruzione di insediamenti permanenti sulla Luna.

Le prossime missioni sulla Luna sono in pericolo

Nonostante le sfide poste dal restringimento lunare, gli scienziati sottolineano che questo fenomeno non influenzerà in modo significativo la Terra né altererà i cicli naturali, come le maree. Tuttavia, sottolineano l’importanza di comprendere appieno le implicazioni del rimpicciolimento lunare per garantire la sicurezza e il successo delle future missioni spaziali.

In risposta a questi risultati, la NASA e altre agenzie spaziali stanno intensificando gli sforzi per indagare e mitigare i rischi associati al restringimento lunare. Ciò include lo sviluppo di tecnologie avanzate per monitorare l’attività sismica sulla Luna e progettare strutture e apparecchiature resistenti agli effetti dei terremoti lunari.

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Citazione dello studio:
Vacas, C. Confirmado, la Luna se está encogiendo: ¿por qué ocurre y qué significa? National Geographic (2024)