L'uragano Lorenzo passa alla storia: raggiunta categoria 5
L'uragano Lorenzo sta sorprendendo tutti e nelle ultime ore ha raggiunto la categoria 5, con venti di 260 km/h. Un uragano da record nel bacino orientale dell'Atlantico: nei prossimi giorni si sposterà verso nord-ovest. Che cosa potrebbe succedere? Te lo raccontiamo qui.
L'Atlantico ci sorprende di nuovo in questa stagione di uragani. L'uragano Lorenzo ha raggiunto nelle ultime ore la categoria 5 nella scala Saffir-Simpson. Un mostro di 1300 chilometri di diametro la cui pressione è scesa fino ai 925 hPa, con venti sostenuti di 260 km/h. La cosa più significativa e preoccupante, è che si tratta dell'uragano più intenso da quando disponiamo di dati, nell'Atlantico orientale.
Non si era mai visto, almeno da quando esistono dati, quindi da molti decenni, un uragano di categoria 5 così vicino all'Europa. Nelle ultime ore Lorenzo si è rinforzato grazie a condizioni molto favorevoli alla sua intensificazione: acque molto calde (27-28ºC), poca aria secca nella sua area di influenza.
Tuttavia, poche previsioni ipotizzavano che sarebbe stata raggiunta la massima categoria. Nei prossimi giorni dovremo stare molto attenti all'evoluzione di questo enorme ciclone.
Secondo il National Hurricane Center, Lorenzo si muoverà verso nord-ovest, indebolendosi poco a poco e colpendo le Isole Azzorre fra martedì pomeriggio e mercoledì. Probabilmente raggiungerà l'arcipelago portoghese come uragano di categoria 2, creando una situazione molto difficile per le isole occidentali.
Secondo le previsioni, a non molta distanza dalle Azzorre dovrebbe iniziare il processo di extra-tropicalizzazione del ciclone. Poi la tempesta, ormai extra-tropicale, potrebbe raggiungere le Isole Britanniche. Questo accadrebbe nel pomeriggio di giovedì prossimo. Alcuni modelli, comunque, non escludono che possa toccare terra come tempesta tropicale.
Attenzione particolare anche per il moto ondoso associato al passaggio di Lorenzo, che potrebbe raggiungere anche la costa atlantica europea e gli Stati Uniti. L'uragano già sta avendo effetti sulle coste atlantiche dell'emisfero nord, con moto ondoso e correnti pericolose.