Le sfide dell'estrazione mineraria in Groenlandia: è possibile estrarre minerali senza danneggiare l'ambiente?
Lo scenario calmo e tranquillo della Groenlandia contrasta con la ribalta mediatica internazionale di cui ha goduto nelle ultime settimane.
![Groenlandia. Groenlandia.](https://services.meteored.com/img/article/os-desafios-de-minerar-na-gronelandia-sera-possivel-extrair-minerais-sem-prejudicar-o-meio-ambiente-1738134343264_1024.jpg)
Si ritiene che vi siano innumerevoli ricchezze non sfruttate, soprattutto nel sottosuolo di quella che è considerata l'isola più grande del pianeta. Questo territorio dell'Atlantico settentrionale, popolato più di mille anni fa, è stato, come l'arcipelago delle Azzorre, di importanza geostrategica durante la Seconda guerra mondiale. (...) l'aumento della domanda di minerali critici,
Le ricchezze non sfruttate potrebbero essere associate sia alle riserve di risorse minerarie sia agli estesi depositi dei tanto ricercati combustibili fossili, essenziali per l'economia mondiale. Tuttavia, si ammette anche che, nonostante il crescente interesse, lo sfruttamento di queste riserve è ancora una grande sfida logistica e continuerà ad esserlo per i decenni a venire.
Storia geologica
Sebbene sulla maggior parte delle carte geografiche appaia come un territorio gigantesco, le dimensioni reali della Groenlandia sono di circa 2.000.000 di chilometri quadrati, equivalenti alla superficie della Repubblica Democratica del Congo. Più di 65 milioni di anni fa, questo territorio, insieme a parti dell'Europa e del Nord America, formava un supercontinente che ha iniziato a disgregarsi circa 60 milioni di anni fa.
![Groenlandia. Groenlandia.](https://services.meteored.com/img/article/os-desafios-de-minerar-na-gronelandia-sera-possivel-extrair-minerais-sem-prejudicar-o-meio-ambiente-1738189687735_1024.jpg)
La separazione dall'Europa ha fatto sì che la Groenlandia si spostasse verso ovest, in linea con il punto caldo islandese. Le rocce che la compongono oggi sono la testimonianza di tutto questo, e questa sequenza di eventi è responsabile di tutto il potenziale geologico in termini di concentrazione di minerali preziosi.
I tipi di rocce presenti, molto simili a quelle trovate in altre esplorazioni petrolifere nell'Artico, indicano che nel sottosuolo potrebbero esserci enormi riserve di petrolio e gas naturale, anche se finora non è stato dimostrato nulla. Data la latitudine, solo il 20% dell'isola non è coperto dai ghiacci e la sua popolazione non raggiunge i 60.000 abitanti.
Lo sfruttamento delle risorse nel corso degli anni
Le risorse della Groenlandia sono state sfruttate fin dalla metà del XIX secolo, quando sono stati trovati depositi di criolite. Dal 1850 fino alla Seconda Guerra Mondiale sono state create diverse miniere per lo sfruttamento di questo minerale, importante per la produzione di bicarbonato di sodio e di alluminio per l'industria aeronautica.
![Groenlandia. Groenlandia.](https://services.meteored.com/img/article/os-desafios-de-minerar-na-gronelandia-sera-possivel-extrair-minerais-sem-prejudicar-o-meio-ambiente-1738189180474_1024.jpg)
È in questo periodo che è stata sviluppata la sua mappatura geologica, un processo che non è mai stato portato a termine a causa della sua complessità e del fatto che poteva richiedere fino a 200 anni per essere completato. Con l'evoluzione della tecnologia, però, sono disponibili informazioni geologiche sempre più affidabili, anche da aree permanentemente coperte dai ghiacci, che attestano la presenza di giacimenti di risorse minerarie e metalliche, sempre più importanti nell'economia mondiale.
Il futuro dell'esplorazione
Sebbene alcuni di questi minerali siano già sfruttati nei continenti asiatico e africano, la vicinanza delle regioni artiche alle grandi potenze mondiali, a loro volta sempre più in conflitto, rende lo sfruttamento di queste aree sempre più interessante. Inoltre, l'aumento della domanda di minerali critici, che si prevede quadruplicherà nei prossimi 15 anni, rende necessaria la ricerca di nuove fonti.
Rimane il dubbio sulla fattibilità economica di un'eventuale attività estrattiva in una regione del mondo nota per il suo clima spietato. La mancanza di infrastrutture, sia per il trasporto che per la lavorazione dei minerali, è anche una delle principali sfide per lo sfruttamento di questo territorio: al di fuori delle città più grandi, non ci sono strade o ferrovie.
Anche le questioni ambientali sono importanti. Le tracce dello sfruttamento della prima metà del XX secolo continuano a segnare la qualità dell'acqua dell'isola. Ci sono tracce di minerali pesanti che contaminano l'acqua e il suolo, compromettendo la pesca e la caccia, due attività che fanno parte dello stile di vita della popolazione locale.
Il ritiro dei ghiacciai, che è già in atto e si prevede continuerà nei prossimi anni, potrebbe portare a una nuova corsa alle risorse, che manterrà alta l'attrattiva dell'isola per le grandi potenze mondiali.