Le montagne stanno crescendo? Quanto in alto possono arrivare? Ecco cosa dice la scienza

Le montagne crescono e cambiano costantemente a causa della tettonica a placche e dell'attività vulcanica. Tuttavia, l'erosione e la gravità impongono dei limiti. Quanto in alto possono arrivare? Ve lo spieghiamo qui.

altezza massima montagne
Il movimento delle placche tettoniche modella la superficie terrestre, dando origine a montagne, terremoti e vulcani nel corso di milioni di anni.

Le montagne sono state e sono simboli di maestosità e potenza nel corso della storia, ma sono anche strutture dinamiche in continuo cambiamento. Anche se tendiamo a considerarle formazioni geologiche statiche, la realtà è che stanno crescendo... ma anche erodendosi. Quanto possono crescere? La risposta sta nella geologia, nella tettonica a placche e nelle leggi della fisica.

Tettonica a placche: la forza trainante del rilievo terrestre

Le montagne si formano grazie alla spinta della crosta terrestre perché il pianeta non è una struttura rigida, ma è composto da placche tettoniche che si muovono lentamente sul mantello.

Cos'è una placca tettonica?
Si tratta di una vasta porzione dello strato esterno della Terra che si muove lentamente sopra il mantello. Queste placche possono scontrarsi, separarsi o scivolare l'una contro l'altra, provocando terremoti, vulcani e la formazione di montagne.

Quando queste placche si scontrano o si sovrappongono, generano enormi forze di compressione che piegano e sollevano la crosta, formando grandi catene montuose come l'Himalaya, le Ande o le Alpi.

Non tutte le montagne si sviluppano a causa delle collisioni tra placche. In alcuni casi ciò avviene a causa dell'attività vulcanica: i vulcani, ad esempio, si formano a causa dell'accumulo di lava e materiali piroclastici che emergono dall'interno della Terra.

Nel corso di molteplici eruzioni, queste strutture possono raggiungere altezze considerevoli a causa della successione di processi eruttivi, come nel caso del Kilimangiaro (5.895 metri), del Mauna Loa o Mauna Kea delle Hawaii, dell'Etna (3.400 m s.l.m.) e del Teide (3.715 m). Tuttavia, questa crescita non è illimitata e ci sono fattori che limitano l'altitudine massima che una montagna può raggiungere.

Qual è l'altezza limite che potrebbero raggiungere le montagne terrestri?

Le stesse forze che sollevano le montagne devono anche affrontare una lotta costante contro gli agenti erosivi.

Con il passare del tempo, il vento, l'acqua, il ghiaccio e i cambiamenti di temperatura erodono le rocce e riducono l'altezza delle montagne. In particolare, i ghiacciai hanno modellato molte catene montuose nel corso della storia, scavando imponenti valli a forma di U, creando creste e addolcendo alcune vette.

Per tutti questi motivi è molto difficile stabilire un limite all'altitudine massima che le montagne potrebbero raggiungere. Ma c'è un caso che supera i 10.000 metri: stiamo parlando del gigantesco vulcano hawaiano Mauna Kea, che, misurato dalla sua base sul fondale oceanico, raggiunge i 10.203 metri.

Il limite gravitazionale: quando le montagne crollano

Oltre all'erosione, anche la gravità stessa impone un limite: man mano che una montagna cresce, il suo peso aumenta e le sue fondamenta cominciano a sprofondare nel mantello terrestre.

Questo fenomeno, noto come isostasia, fa sì che le basi delle montagne sprofondino per bilanciare il peso del sollevamento. In parole povere, la montagna inizia a "scorrere" molto lentamente, come se fosse un materiale viscoso e questo fenomeno è particolarmente visibile sull'Himalaya, dove l'Everest, la montagna più alta del mondo (8.849 m), ha raggiunto un equilibrio tra la sua crescita e il collasso gravitazionale. Un altro caso molto visivo sarebbe quello del bacino centrale della Groenlandia.