Questa mappa del mondo sembra sbagliata, ma è quasi perfetta e pone fine alla visione colonialista
Le rappresentazioni del mondo attualmente utilizzate si basano sulla proiezione elaborata dal cartografo Mercatore, ma quella proposta dallo storico tedesco Peters è più vicina alle dimensioni reali dei continenti.
Fin dalla sua invenzione nel XVI secolo, la proiezione di Mercatore ha dominato la rappresentazione cartografica del mondo. È opportuno sottolineare che questa cartografia era stata originariamente concepita per la navigazione marittima, distorcendo le dimensioni dei continenti e facendo apparire le aree vicine ai poli molto più grandi di quanto non siano in realtà.
Ad esempio, la Groenlandia sembra grande quanto l'Africa, quando in realtà l'Africa è circa 14 volte più grande. Questa distorsione di cui abbiamo appena parlato non è solo un errore tecnico, ma ha contribuito a rafforzare narrazioni errate, ponendo l'Europa e il Nord America come regioni visivamente predominanti a scapito delle reali dimensioni dell'Africa, del Sud America e di altre parti del mondo: una visione chiaramente colonialista.
La proposta di modifica: la proiezione di Gall-Peters
Nel XX secolo venne proposta un'alternativa: la proiezione di Arno Peters. La mappa del mondo realizzata da questo storico tedesco (1973) corregge gli errori della mappa del mondo realizzata da Mercatore, la più utilizzata.
Inoltre, posizionando la linea dell'equatore al centro della mappa, entrambi gli emisferi occupano la stessa superficie. Tuttavia, non rispetta la forma dei continenti, allungandoli, quindi non è utile per la navigazione o per calcolare la distanza tra due punti.
Vale la pena ricordare che la proiezione di Gall-Peters non è l'unica e che esistono, ad esempio, strumenti interattivi come "The True Size Of" che consentono agli utenti di confrontare le dimensioni reali dei paesi spostandoli sulla mappa.
Questo strumento mostra come i paesi si “rimpiccioliscono” o “crescono” a seconda della loro posizione a diverse latitudini, contribuendo a sfatare percezioni errate e a promuovere una comprensione più accurata.
"The True Size Of": una rivoluzione interattiva
La piattaforma "The True Size Of" è uno strumento digitale che invita gli utenti a esplorare la vera dimensione dei paesi. Invece di accettare le rappresentazioni tradizionali, questo strumento consente agli utenti di interagire con la mappa, spostando paesi come il Brasile o l'India a latitudini più elevate, dove vengono ingranditi sulle mappe convenzionali, o verso l'equatore, dove riacquistano le loro vere proporzioni.
Ad esempio, se con questo strumento trasciniamo l'Italia verso l'equatore, le sue dimensioni apparenti si riducono drasticamente, mostrando come la proiezione di Mercatore ne esageri le dimensioni.
Oltre la geografia: un cambio di prospettiva
L'importanza di queste mappe trascende l'aspetto cartografico, poiché rappresentano un invito a mettere in discussione il modo in cui concepiamo il mondo e le narrazioni che abbiamo accettato come normali.
La cartografia è uno strumento molto importante che memorizza moltissime informazioni, per questo motivo è essenziale interpretarla correttamente. Adottare proiezioni più accurate e strumenti interattivi non significa abbandonare le mappe tradizionali, ma piuttosto comprenderne i limiti e gli scopi originari.