L’intensa tempesta geomagnetica delle ultime ore ha portato aurore fino a latitudini insolite
Nel corso della giornata di ieri il livello di allerta nel nostro pianeta è aumentato a causa del rinforzo della tempesta geomagnetica arrivata fino al livello G4, causando problemi ai dispositivi tecnologici e anche incredibili aurore.
Pochi giorni fa in un articolo abbiamo parlato della tempesta solare di livello G3 prevista dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) per lunedì 16 settembre 2024.
Una tempesta di livello G3 sta ad indicare una tempesta di forte intensità in grado di causare alcuni problemi e disagi alle linee elettriche, alle comunicazioni e anche ai sistemi di navigazione.
Una tempesta geomagnetica severa ha investito la Terra
Il giorno dopo poi, martedì 17 settembre, la tempesta è aumentata di intensità raggiungendo il livello G4, che sta ad indicare una tempesta geomagnetica severa.
Ovviamente con l’aumento dell’intensità della tempesta aumentano anche i disturbi ad essa associati. Sempre la NOAA, assieme ovviamente alla NASA (National Aeronautics and Space Administration), regolarmente dirama bollettini di allerta molto dettagliati con i vari rischi previsti con relative tempistiche.
Questi disturbi avvengono perché le particelle solari, perlopiù elettroni e protoni, una volta raggiunto il nostro pianeta, vanno ad interagire con il nostro campo magnetico terrestre.
Il campo magnetico non è altro che una regione di spazio attorno alla Terra che si estende per decine di migliaia di chilometri che ci protegge dai raggi cosmici e da tutte le particelle cariche che arrivano dallo spazio esterno. Si tratta quindi di una sorta di scudo elettromagnetico che però, nel caso di flussi di particelle cariche particolarmente intensi, come nel caso di forti tempeste solari, può lasciarsi sfuggire qualche particella che giunge sul nostro pianeta.
È importante sottolineare che è anche grazie a questa protezione che è possibile la vita sulla Terra. Senza di essa saremo costantemente bombardati da particelle che eliminerebbero qualsiasi forma di vita.
Una tempesta di livello G4, come quella prevista per ieri è ovviamente in grado di causare importanti disagi alle reti elettriche in quanto è capace di innescare delle correnti a terra che possono sovraccaricare la rete elettrica soprattutto dei paesi più vicini ai poli. Può inoltre creare problemi nelle comunicazioni, con frequenti e lunghi black out radio, e ai GPS.
A parte però tutti questi disagi c’è anche un fenomeno molto affascinante legato alle tempeste solari: le magnifiche aurore.
Le aurore polari infatti si vengono a formare quando le particelle cariche di origine solare vanno ad interagire con la ionosfera terrestre eccitando gli atomi della nostra atmosfera che poi diseccitandosi emettono luce alle varie lunghezze d’onda.
Meravigliose aurore sono state avvistate anche ad Alberta
Questo fenomeno avviene solitamente ai poli o comunque alle alte latitudini ma, nel caso in cui avvengano tempeste particolarmente intense, la latitudine a cui è possibile ammirarle può scendere anche notevolmente ed è quindi possibile ammirare questo spettacolo anche a latitudini medio basse.
Proprio nel caso della tempesta geomagnetica appena passata è stato possibile osservare questi strabilianti giochi di luce e forme sia nelle regioni più meridionali del Canada, come ad esempio ad Alberta, che negli stati più settentrionali degli Stati Uniti d’America.
Le tempeste solari hanno comunque una durata piuttosto breve, tendenzialmente durano dalle 24 alle 72 ore, e quella che ci ha interessato nei giorni scorsi è ormai passata. Tuttavia siccome siamo ormai giunti al picco del 25° ciclo solare non è escluso che un’altra tempesta possa raggiungerci nelle prossime settimane.