L'ennesima disastrosa alluvione mette sott'acqua la Romagna, fiumi tracimati e interi comuni sommersi: i video
Sembra incredibile per essere vero, ma in poco più di 1 anno e mezzo la Romagna è finita nuovamente sott’acqua a causa di piogge molto intense e persistenti che hanno ingrossato fiumi e torrenti, provocando esondazioni, frane e smottamenti che stanno mettendo in ginocchio un territorio intero.
Sembra incredibile per essere vero, ma in poco più di 1 anno e mezzo la Romagna è finita nuovamente sott’acqua a causa di piogge molto intense e persistenti che hanno ingrossato fiumi e torrenti, provocando esondazioni, frane e smottamenti che stanno mettendo in ginocchio un territorio intero.
Nella notte tra mercoledì e giovedì la tempesta Boris ha causato grosse alluvioni in Emilia-Romagna: tra i comuni coinvolti ci sono Faenza e Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, che avevano già subìto grossi danni a causa delle gravi alluvioni del maggio del 2023.
A Faenza è straripato il fiume Lamone, che ha allagato alcune campagne a sud della città, ma al momento le strade del centro sono agibili. A Castel Bolognese invece è straripato il Senio, causando allagamenti che si stanno avvicinando al centro. Ci sono stati allagamenti e disagi anche nel bolognese e in diverse città della costa romagnola. A Rimini l’intenso moto ondoso provocato dai forti venti orientali attivi sull’alto Adriatico hanno allagato alcuni stabilimenti balneari.
A causa delle alluvioni decine di treni sono stati cancellati o limitati nel loro percorso, e la circolazione è stata completamente sospesa su cinque linee. Per ora comunque non risultano feriti o dispersi, ma in tutta la regione ci sono oltre mille sfollati.
Il meteorologo di Meteored Luca Lombroso ha dichiarato: “Sono profondamente sconcertato dalle immagini e dalle notizie che provengono dalla Romagna, nuovamente colpita da una grave alluvione dopo quella terribile del maggio 2023. Siamo di fronte a un ennesimo evento estremo che però non va più considerato eccezionale ma sono una sgradita nuova normalità. Il messaggio che ci danno è chiaro: urgono azioni forti e urgenti per la mitigazione ma anche per l’adattamento ai cambiamenti climatici.”
La situazione è fuori controllo e sono migliaia gli sfollati messi in salvo dalle proprie abitazioni. Solo a Faenza sono circa 1000 gli sfollati a causa delle esondazioni dei fiumi Marzeno e Lamone dove a poco sono serviti i muri di contenimento travolti dalle acque.
Massimo Isola, il sindaco di Faenza, ha spiegato: "Anche l’argine che abbiamo rinforzato ieri pomeriggio non ha retto. In particolare il fiume Marzeno ha alluvionato tutti i campi e invaso le strade.
Noi avevamo un progetto molto più organico e complesso per proteggere la città da eventi di questo tipo ma la burocrazia e i tempi della struttura commissariale non ci hanno permesso di realizzarlo". Nel ravennate, invece, sono oltre 800 gli sfollati, mentre almeno 165 sono le persone che hanno raggiunto nel cuore della notte i centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e prefetture.