Straordinaria bassa marea tra Puglia e Sicilia, cosa succede?
Il fenomeno davvero "eccezionale" della bassa marea registrata negli ultimi giorni in alcune regioni dell'Italia è da ricondurre ad una serie di fattori concomitanti fra loro.
Da diversi giorni su diverse aree costiere del sud Italia, soprattutto sul litorale ionico della Puglia e sulle coste meridionali della Sicilia, si sta verificando una “eccezionale” fase di bassa marea. Talmente intensa, da scoprire il fondale, fino a 50-60 metri, come accaduto nei giorni scorsi sui bassi fondali di Porto Cesareo, in Puglia, e sul litorale di Sciacca lungo le coste meridionali della Sicilia, affacciate sul Canale di Sicilia.
Proprio nella cittadina siciliana il ritiro del mare ha fatto riemergere l'isolotto di San Giorgio, documentato in una mappa del Settecento, fra lo stupore della popolazione locale.
Il fenomeno è ben visibile pure sulle Isole minori della Sicilia, come a Pantelleria, che lungo la costa attorno il trapanese, in modo particolare nella zona di Marsala. Ancora non è del tutto chiaro quale possa essere l’origine del fenomeno, del tutto “eccezionale”, anche se non è la prima volta che viene documentato nelle acque del Mediterraneo, e sulle nostre coste.
Di certo non è colpa dell’alta pressione, né delle sole condizioni meteorologiche che in questi giorni stanno dominando l’area mediterranea. Generalmente questo tipo di fenomeni sono imputati alla sovrapposizione di una serie di fattori, astronomici, oceanografici e meteorologici, in sovrapposizione tra loro.
Un impatto rilevante è quello dato dal fattore astronomico, regolatore della marea astronomica, che proprio in questi giorni ha raggiunto le sue fasi di picco, a cui si sono aggiunti fattori meteorologici e batimetrici locali, che hanno contribuito, in questa fase, ad accentuare ulteriormente il fenomeno.
Bassa marea anche a Venezia
Intanto, in tutt'altra area dell'Italia, un'altra bassa marea sta facendo discutere in questi giorni di fine marzo: è l'acqua bassa a Venezia.
Anche in questo caso il fenomeno, che ha fatto sparire l'acqua da vari canali della città, è dovuto a una serie di fattori concomitanti, tra cui anche la grave siccità che ha colpito il nord dell'Italia negli ultimi mesi.