La notte dei bolidi! In una sola notte due meteore hanno attraversato i cieli dell'Italia
Notte ricca per gli osservatori della rete Prisma dell’INAF: numerosi telescopi hanno infatti documentato il passaggio di ben due meteore.
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio scorso ben due bolidi hanno attraversato i cieli italiani. Molto probabilmente si tratta di due asteroidi di tipo Apollo, un gruppo di asteroidi near-Earth caratterizzati da un’orbita con semiasse maggiore superiore ad un’unità astronomica e perielio inferiore a 1,017 UA (Unità Astronomica), che corrisponde all’afelio della Terra.
Ricordiamo che l’unità astronomica rappresenta la distanza media tra la Terra e il Sole, il perielio è il punto di minima distanza di un corpo del sistema solare dal Sole, mentre l’afelio è il punto di massima distanza. Nel caso di questi due bolidi il loro afelio era di poco oltre l’orbita di Marte e il perielio vicino all’orbita di Venere.
Numerosi telescopi hanno ammirato il primo bolide
Il primo fireball aveva una magnitudine assoluta di -9 e si è verificato alle 22:21 UTC del 23, il suo passaggio è stato catturato da ben 10 camere Prisma (Prima Rete Italiana per lo Studio delle Meteore e dell’Atmosfera), in Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte. Siamo stati in grado di osservare il bolide a partire da 75 km di quota fino a 25 km, ha percorso questo spazio in circa 6 secondi e la sua velocità è passata dagli iniziali 15,8 km/s a circa 5 km/s.
Come abbiamo anticipato si tratta di un asteroide di tipo Apollo, questo è confermato anche dalla sua velocità in atmosfera.
Il secondo ci ha regalato uno spettacolo incredibile
Per quanto riguarda invece il secondo fireball aveva anch’esso una magnitudine assoluta di -9, quindi aveva la stessa luminosità del primo, ma il suo passaggio è stato osservato circa 4 ore dopo, alle 02:32 UTC del 24. In questo caso la scia dell’asteroide è stata ripresa solo da due camere Prisma, entrambe in Sardegna: Sardinia Radio Telescope e Gennargentu; e dalla camera Fripon della Corsica.
In particolare l’immagine catturata dalla camera Gennargentu è incredibilmente interessante perché la scia del bolide ha attraversato tutto il cielo passando quasi allo zenit. Il suo passaggio è stato leggermente più lungo di quello del suo predecessore, con una durata di quasi 8 secondi. In questi pochi secondi l’asteroide è passato dagli 85 km di altezza iniziali ai 44 km finali, mentre la velocità è diminuita da 20,5 km/s a 16 km/s.
Se ci facciamo caso la velocità finale del secondo bolide è stata molto maggiore rispetto a quella del primo. Una velocità finale così elevata lascia pensare che in realtà il meteorite sia andato completamente distrutto nella fase di rientro.
Insomma, per gli astrofili la notte tra il 23 e il 24 maggio è stata davvero ricca di spettacoli, chissà quando ricapiterà di poter assistere al prossimo passaggio di un bolide.