Invasione di locuste in Africa orientale, video mostrano la catastrofe
L'invasione delle locuste in Africa orientale, favorita dalle condizione meteo, sta mettendo in ginocchio quella regione. Secondo la Fao la situazione è "molto allarmante". I video che arrivano da Kenya, Etiopia e Somalia parlano da soli.
L'Africa orientale viene colpita in questi giorni da una invasione di locuste che non ha precedenti negli ultimi decenni. Secondo la FAO siamo di fronte a una situazione "estremamente allarmante" con una minaccia "senza precedenti alla sicurezza alimentare dell'area". Milioni di questi insetti stanno invadendo i campi del Kenya, dell'Etiopia e della Somalia.
La proliferazione delle locuste sarebbe legata alle temperature record toccate quest'anno ed anche alle abbondanti piogge. Le piogge ne hanno permesso la proliferazione. L'allarme ora è proprio legate alle possibili future precipitazioni, che quando arriveranno potrebbero far moltiplicare in modo esponenziale questi insetti. Secondo la ONG Save the Children almeno 4 milioni di bambini rischiano di morire per questa devastante piaga.
Le locuste migratorie sono insetti di grosse dimensioni, capaci di divorare in un giorno gran quantità di cibo. Secondo la Fao, uno sciame di locuste che occupa un'area di 1 chilometro quadrato può contenere fra i 40 e gli 80 milioni di individui adulti, ed in un giorno è capace di consumare la stessa quantità di cibo consumata da 35.000 persone. Inoltre sono animali capaci di muoversi per molti chilometri.
La presenza di milioni di questi insetti su un territorio che vive di agricoltura, condanna rapidamente quell'area alla fame, perché nel giro di poche ore spariscono le coltivazioni pazientemente curate per settimane e mesi.
L'invasione di locuste in Africa orientale è ormai talmente vasta che sarà difficile contenerne l'espansione. Il metodo più efficace è il controllo aereo, per spruzzare insetticida dall'alto. Il Kenya ha però a disposizione soltanto pochissimi mezzi di questo tipo. La Fao ha richiesto lo stanziamento di 76 milioni di dollari per far fronte a questa catastrofe, che ora minaccia altri paesi dell'Africa.