Incendi devastanti nella Penisola Iberica e centinaia di morti per il caldo
Le altissime temperature continuano a colpire Spagna e Portogallo questo fine settimana, mentre si diffonde l'ondata di gravi incendi boschivi che colpisce la Penisola Iberica. Secondo dati ufficiali spagnoli, si stima che più di 350 persone potrebbero essere già morte a causa delle alte temperature.
Purtroppo l'ondata di caldo continua a colpire la Spagna senza interruzioni, e durante questo weekend le temperature continueranno ad essere molto più alte del normale per il periodo in buona parte del paese. Le condizioni meteo non aiuteranno a controllare la grande ondata di incendi boschivi che stiamo soffrendo.
Negli ultimi giorni sono diventate virali immagini di enormi pirocumuli e vasti incendi che non si è riusciti a stabilizzare e controllare nelle fasi iniziali a causa della gran virulenza. Alcune aree di straordinario valore ambientale come il Parco Nacional de Monfragüe, la Sierra de Guadarrama o Las Hurdes stanno bruciando.
Alcuni paesi hanno dovuto essere evacuati a causa della vicinanza delle fiamme alle zone abitate e purtroppo nelle ultime ore sono arrivate le immagini dell'incendio che ha bruciato diverse abitazioni nel comune segoviano di Torre Val de San Pedro.
L'ondata di incendi si è diffusa praticamente in tutta la Penisola, dalla Galizia all'Andalusia. Colpito anche il Portogallo. Oltre alle temperature molto elevate, non bisogna dimenticare il ruolo svolto dalla siccità sulla massa forestale, dal momento che molte regioni stanno attraversando quest'anno una grave siccità.
Ma l'ondata di caldo ci lascia anche con alcune notizie dell'ultima ora molto scioccanti. L'Istituto spagnolo di Sanità Carlos III, dipendente dal Ministero della Salute, ha aumentato a 360 il numero dei decessi attribuibili alle altissime temperature registrate dal 10 al 15 luglio.
L'ultimo dato raccolto dal sistema di monitoraggio della mortalità giornaliera per tutte le cause (MoMo) per eccesso di temperatura è quello riferito a venerdì 15 luglio, che è il picco massimo, con 123 decessi in un giorno. La Comunità di Madrid, l'Andalusia, l'Estremadura, la Galizia e la Castilla y León sono le comunità che hanno registrato il maggior numero di decessi.
Il MoMo ha stimato che nell'ondata di caldo dello scorso giugno si sono verificati più di 800 decessi, mentre a gennaio più di 700 decessi potrebbero essere stati attribuiti al freddo. L'attuale ondata di caldo darà una tregua a partire dalla giornata di domani, mentre lunedì le temperature inizieranno a normalizzarsi ad ovest, anche se aumenteranno nel Golfo di Biscaglia e nella metà orientale e nelle Isole Baleari, quindi le temperature estremamente elevate continueranno essere una novità in alcune regioni. Tuttavia, il nostro modello principale non esclude che il caldo intenso si diffonda di nuovo nella seconda metà della prossima settimana.