Gli impressionanti video dei ghiacciai alpini in agonia alla fine dell'estate 2023
Dalle Alpi, appena uscite da una situazione di caldo anomalo in questa seconda metà di agosto, arrivano video che mostrano la situazione dei ghiacciai alla fine dell'estate, con una rapida fusione incrementate dalle anomale temperature.
Con la fine dell'estate si inizia a fare il bilancio, come negli anni scorsi, di questa nuova stagione estiva segnata da una intensa fusione dei ghiacciai alpini. La situazione risulta in questi giorni di fine agosto particolarmente sorprendente a seguito dell'intensa ondata di calore che ha portato lo zero termico ben sopra i cinquemila metri sulle Alpi, come abbiamo riportato qui su Meteored Italia.
Dalle Alpi svizzere a quelle italiane è un susseguirsi, negli ultimi giorni, di testimonianze su una situazione di rapida fusione dei ghiacciai di alta quota, a seguito delle temperature eccezionalmente alte.
Una delle tante situazioni di questi giorni, documentate da video che sono stati pubblicati sulle reti sociali, è quella del ghiacciaio del Rodano, in Svizzera, da cui nasce il grande fiume europeo omonimo, che sfocia in Francia. Sul ghiacciaio è comparso negli ultimi giorni un laghetto che non era mai stato avvistato in precedenza
Qui sotto, una animazione mostra le impressionanti modifiche subite dal corpo glaciale del Rodano negli ultimi 4 anni.
4 years of retreat at the terminus of Rhone #Glacier. Just 4 years!!
— Matthias Huss (@matthias_huss) August 24, 2023
Do you see how the ice has dramatically thinned? The glacier now shows signs of disintegration.
The artificial coverage for maintaining a touristic ice cave did not stop the loss
Source: @VAW_glaciology webcam pic.twitter.com/F3TTs6gtPS
Ma la situazione di rapidissimo declino dei ghiacciai si può apprezzare in tutto l'arco alpino. Qui sotto altri tre ghiacciai, in Svizzera, Germania e Austria, sono stati fotografati negli ultimi giorni e, come si può vedere, sono completamente liberi dalla neve, che normalmente in questo periodo dell'anno li copre ancora proteggendoli dalla fusione più intensa.
Three of the most important Alpine glaciers "icons"
— Extreme Temperatures Around The World (@extremetemps) August 25, 2023
Titlis (Switzerland), Zugspitze (Germany) and Sonnblick (Austria) are devoided of any snow with the glaciers exposed to melting during this warm spell
At last next days fresh snow will cover them but the long term trend is poor pic.twitter.com/UGNHPAhh7d
Confronti fra la situazione attuale e quella del passato vengono fatti anche con altri ghiacciai, come quelli del Massiccio degli Écrins, in Francia.
Pilatte Glacier, Ecrins Massif
— Melaine Le Roy (@subfossilguy) August 24, 2023
2013 | 2023
This was a beautiful glacier, one of the largest in the Ecrins, perfectly shaped, occupying an entire cirque and emitting a small tongue
Here's what's left..
Soon there will be nothing but scattered patches at high altitude@liuco pic.twitter.com/HHg5TN4rZq
Infine, ecco la situazione presso il ghiacciaio della Marmolada, dove soltanto un anno fa si è verificato un drammatico distacco che ha causato numerose vittime, proprio a seguito della rapida fusione.
Il ghiacciaio della #Marmolada dove domenica si sono raggiunti i 14°C ai 3343m di altezza. Nemmeno di notte ormai la temperatura riesce a scendere a 0°C fino a questa quota, stamani si è registrata una minima di 6°C.
— Kurosh1974 (@Kurosh_74) August 22, 2023
Webcam di ODV MeteoTriveneto - M3V pic.twitter.com/qp9vS4ucz2
L'ondata di maltempo di queste ore, accompagnata da un generale abbassamento delle temperature, riporterà la neve in quota, ma quella a cui assistiamo è una tendenza che appare imparabile, di pari passo con il riscaldamento globale in corso.