Il tempo in Italia nella seconda settimana di dicembre: aria mite scalza il freddo, poi cosa succederà verso Natale?
Ultima perturbazione fredda poi l’Atlantico prova a prendere il sopravvento. C’è fermento in Europa con altra aria fredda che bussa alle porte, farà irruzione? Ecco le prime ipotesi per Natale!
Freddo risveglio al nord e conche del centro in attesa della perturbazione che dal pomeriggio porterà precipitazioni e anche un po’ di neve a bassa quota. Seguiamola via radar e satellite, ormai la giornata dell’8 dicembre è in corso e concentriamo la nostra attenzione sull’evoluzione dei prossimi giorni.
Cresce anche la curiosità e l’attesa per il Natale, proviamo a sbirciare insieme le mappe per vedere quali sono le prospettive per la prossima settimana e magari appunto anche la tendenza natalizia.
Situazione sinottica
La depressione attualmente posizionata nei pressi della Sardegna domani si sposterà verso il Canale di Sicilia, influenzando l’isola e parte del sud per poi allontanarsi nelle successive 48 ore. Al centro nord la pressione sarà in aumento, si formerà un blando promontorio e poi le correnti si andranno disponendo zonale.
Termina la fase di modesti afflussi freddi e subentreranno correnti umide atlantiche. Masse d’aria miti per non dire tiepide sovrasteranno il mediterraneo, con notevole rialzo termico al centro sud e sulle Alpi.
Sabato migliora ma poi tornano fiocchi sulle Alpi
Nella giornata di sabato miglioramento al nord, nella prima parte della giornata anche discretamente soleggiato, con foschie in Valpadana e normali brinate mattutine. Nel pomeriggio aumento delle nubi al nordovest e verso sera ricompare la neve sulle Alpi occidentali, con qualche pioggia nelle zone di pianura fra Piemonte e Lombardia e occasionalmente in Liguria.
Anche al centro mattino e buona parte del pomeriggio con ampie schiarite poi il cielo va annuvolandosi in Sardegna e alta Toscana, con modeste piogge locali in serata. In Sardegna occidentali al mattino ancora piogge residue della vecchia perturbazione.
Al sud variabilità, piogge irregolari e anche rovesci in mattinata fra Sicilia e Calabria.
Domenica variabile
Domenica mattina al nord qualche nevicata sulle Alpi centro orientali, grigiori e umido nella conca padana. Diradamenti dal pomeriggio.
Al centro tempo abbastanza soleggiato in Sardegna, parzialmente nuvoloso con dominanti le schiarite in Toscana, Lazio e parte di Umbria, più nubi e piogge irregolari al mattino fra Marche, Abruzzo, Molise. Modeste nevicate in Appennino centrale.
Al sud transito di piovaschi nel corso della giornata, specie nelle zone interne di Campania e Basilicata.
Temperature più tardo autunnali che invernali, nonostante le modeste gelate notturne del nord. Massime dai 10°C del nord ai 18, localmente 20°C, al sud.
Grigiori e più mite a inizio settimana
Lunedì e martedì il nord vedrà giornate grigie e umide e anche inquinate sulla Valpadana, più soleggiato in Appennino e almeno inizialmente anche sulle Alpi, con notevole rialzo delle temperature in quota. Lo zero termico risale a 3200 m in Appennino, 2600-2800 m sulle Alpi, la neve comunque grazie alle lunghe notti reggerà discretamente. Lunedì lungo la cresta di confine la coda di una perturbazione porterà anche qualche nevicata, ma a quote in rialzo a 2000 m circa. Mercoledì la coda di un altro fronte sconfinerà anche verso l’Appennino, con piovaschi irregolari al nord e qualche nevicata sulle Alpi.
Al centro nuvolosità irregolare, nubi più dense in alta Toscana con deboli piogge intermittenti. Velature altrove, senza precipitazioni nelle altre regioni e Sardegna lunedì e martedì, arrivano invece piogge mercoledì pomeriggio, sempre piuttosto disorganizzate e irregolari.
Poco da segnalare al sud; pur con nubi spesso presenti in cielo le precipitazioni sono scarse, locali e intermittenti.
Si attenuano o quasi spariscono le gelate al nord, temperature in aumento specie al sud, anche fin verso 25°C in Sicilia mercoledì.
Quando torneranno freddo e neve?
A metà della prossima settimana una modesta perturbazione scorrerà lungo l’Italia con qualche pioggia e deboli comparse di neve su Alpi centro orientali e Appennino. Poca roba però, e a seguire di nuovo pressione in aumento per il consolidamento di un anticiclone sull’Europa.
Questo anticiclone sembra riportare aria fredda verso l’Italia, con temperature in diminuzione specie nei versanti adriatici. Non una grande irruzione, invero, ma verso il prossimo weekend si intensificheranno le gelate al nord e conche del centro, con -2,-4°C nelle minime e notti gelide nelle valli alpine. Per ora non paiono invece in vista nevicate.
E’ possibile fare qualche ipotesi per Natale?
Al momento le mappe operative non arrivano a coprire le giornate di Natale, nemmeno in quelle che definiamo “fantameteo”, cioè alle scadenze di 360 ore, pari a 15 giorni di previsioni. Parlare di previsione per Natale ora non ha senso, e toglierebbe pure la magia della sorpresa di un eventuale bianco Natale, che manca da troppi anni in pianura.
Lasciamo anche stare le mappe substagionali con la tendenza media per la settimana di Natale e di fine anno, e aspettiamo, quando entreremo nel range di previsioni “usabili” ne riparleremo.