Il paesino di colore bianco e di forma circolare che diventa una vera favola natalizia: benvenuti a Locorotondo
Un gioiello medievale costruito con lastre calcaree chiare e imbiancato con latte di calce, che esalta i colori dei fiori e delle ceramiche in estate e quello degli addobbi e delle luci natalizie in inverno.
Immerso nel cuore della Valle d'Itria, Locorotondo (Bari) è considerato uno de “I borghi più belli d'Italia”, come certificato dall’omonima associazione di cui fanno parte oltre 360 borghi italiani sparsi da nord a sud. Il nome del paese, dal latino locus rotundus (“luogo rotondo”), deriva dalla particolare forma circolare del suo centro storico, un dedalo di vicoli e case bianche che incantano visitatori da tutto il mondo.
Un tuffo nel Medioevo
Il centro storico di Locorotondo, di epoca medievale, si sviluppa sulla sommità di una collina che domina la Valle d’Itria. A Nord è delimitato da Corso Umberto I e a Sud da Via Nardelli, due strade a forma di “U” che evidenziano il confine circolare del cuore antico del paese.
Tra i simboli del borgo vi sono le cummèrse (dal latino cum vertice), abitazioni dal tetto spiovente che avevano la preziosa funzione di raccogliere l’acqua piovana.
Locorotondo: una tavolozza di colori su sfondo bianco
A seguito dell’utilizzo delle chiancarelle, sottili lastre calcaree dai colori chiari tipiche della tradizione edilizia pugliese, e dell’impiego diffuso del latte di calce, il colore bianco è predominante a Locorotondo e ricopre strade, edifici, facciate, scale e balconi.
In estate, il candore delle superfici si arricchisce delle tonalità accese di fiori, ceramiche e prodotti artigianali esposti fuori dalle case e dalle botteghe, mentre d’inverno il bianco dei muri fa da sfondo ai colori caldi delle decorazioni natalizie, creando un’atmosfera suggestiva che nulla ha da invidiare ai villaggi nordici ammantati di neve.
Il Natale a Locorotondo
Fino al 12 gennaio 2025, è possibile immergersi nella magia del Natale di Locorotondo, passeggiando tra alberi addobbati, luci scintillanti, decorazioni e mercatini.
Ogni angolo del paese racconta una storia e si presta a essere fotografato, rendendo Locorotondo una meta ideale per gli amanti delle feste più magiche dell’anno.
Non solo Natale, tra vino e arte
Lungo i pendii della collina di Locorotondo, in particolare quelli che scendono verso valle in direzione sud-ovest, si osservano numerosi terrazzamenti. Questi sono costruiti con i caratteristici muretti a secco e ospitano antichi vigneti, segno dell’intima connessione del borgo con la viticoltura. Qui infatti nasce il Locorotondo DOC, un vino bianco fresco e profumato, e negli anni '30 fu fondata la Cantina Sociale di Locorotondo, una delle più antiche d’Italia.
Tra le tappe imperdibili, spicca la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, un capolavoro di architettura neoclassica con influenze barocche costruita tra il 1790 e il 1825. Al suo interno sono custodite diverse opere d’arte aventi come soggetto scene del Vecchio e Nuovo Testamento, l’Ultima Cena e la Madonna del Rosario. Gli altari in stile barocco napoletano impreziosiscono ulteriormente l’ambiente.
Un'esperienza tutta da vivere
La vicinanza ad Alberobello, distante solo un quarto d'ora di auto o di mezzi pubblici, rende Locorotondo una tappa perfetta per una gita fuori porta tra Natale e Capodanno. Per chi desidera vivere appieno l’atmosfera del luogo, è possibile soggiornare in un albergo diffuso che offre camere nelle antiche abitazioni in pietra del paese o nei celebri trulli, simbolo di questa zona d’Italia.