Il paese medievale del Piemonte circondato da mura con paesaggi idilliaci ed aroma a vino
Il Piemonte è una regione dell’Italia Settentrionale che si contraddistingue non solo per la sua storia, ma anche per l’aspetto enogastronomico e vitivinicolo. Qui andremo a scoprire un piccolo e famoso borgo medievale.

Le Langhe sono un’area unica nel loro genere non solo per la loro storia, ma soprattutto per i vini e si trovano nel Piemonte sud-occidentale.
Il paese medievale del Piemonte circondato da vigneti
Barolo è un borgo medievale da cui ha preso il nome il famosissimo vino che viene prodotto dal vitigno nebbiolo. Il paese è collocato all’interno di una depressione circondata da colline coperte da vigneti da cui si possono ammirare panorami meravigliosi e oggi i vigneti stessi sono parte del Patrimonio Unesco.
Inoltre, nel 2021 il piccolo borgo di Barolo è stato eletto capitale italiana del vino. Ciò che contraddistingue Barolo, tra le altre cose, è la presenza di molte enoteche e winebar all’interno del paese.

All’interno del borgo di Barolo, svetta e domina il castello comunale Falletti che venne edificato nel Decimo secolo per fare da vedetta sulle terre circostanti. Nel tempo, il castello ha subito varie trasformazioni.
Verso il 1250 divenne di proprietà della famiglia Falletti e oggi al suo interno hanno sede l’Enoteca Regionale del Barolo e il Museo del Vino (WiMU) all’interno del quale il vino è protagonista in diversi aspetti. Viene introdotto nella loro proprietà il primo vino Barolo.
Questo borgo è una meta perfetta per il turismo enogastronomico e per chi vuole immergersi nel verde. Proprio rispetto a quest’ultimo punto, si suggerisce di fare una passeggiata ai “Sentieri di Langa e del Barolo” che sono percorsi ad anello progettati per poter collegare i diversi comuni della Langa e per far scoprire un territorio che oggi combina natura e paesaggio, arte e storia, il lavoro umano e i prodotti d’eccellenza.
Altri luoghi da visitare a Barolo
Tra gli altri luoghi da visitare a Barolo troviamo il museo delle Etichette (WiLA) che mostra una delle più estese raccolte di etichette da vino d’uva contando ben 282.000 esemplari. La collezione internazionale di etichette da vino d’uva, frutto di un lavoro ventennale, è stata donata al Comune di Barolo e al WiMU finché sia ampliata e fruibile.

Troviamo poi la chiesa parrocchiale di San Donato caratterizzata da un assetto romanico che si affaccia sulla piazza davanti al castello sotto il presbiterio accoglie il sepolcreto dei feudatari. Davanti al borgo si possono intravedere le rovine del castello della Volta, un edificio medievale che apparteneva ai Falletti.
A Barolo nel 2006 venne allestito un museo piuttosto particolare che nasce dalla passione di un collezionista: all’interno si possono trovare circa 500 tipologie di cavatappi provenienti da tutto il mondo. C’è anche uno spazio per acquistare libri, souvenirs e prodotti tipici della Langa.
Barolo è il borgo più amato dai turisti
Barolo viene considerato come il borgo più amato dai turisti: si tratta di un gioiello incastonato tra le colline che ha dato il nome a uno dei vini più famosi al mondo.
Barolo viene considerato una meta imprescindibile per la presenza del Museo del Vino WiMU che è uno dei più importanti dedicati al tema dei vini e racconta ogni fase storica e pratica in cantina in modo del tutto emozionale. Il paese ha una fama internazionale grazie alla lungimiranza della Marchessa Juliette Colbert che fu la prima a sperimentare la vinificazione del Barolo.
È veramente imperdibile il prodotto tipico del luogo ossia il vino Barolo Docg che è di colore rosso con riflessi arancioni, profumo intenso e sentori di frutta e spezie.