I venti solari potrebbero essere responsabili dell'esistenza dell'acqua sulla Terra
In un nuovo esperimento, i ricercatori hanno concluso che i venti solari potrebbero aver contribuito alla formazione dell'acqua sulla Terra.
Per quanto riguarda l'origine dell'acqua sulla Terra, due sono le possibilità: la prima è che asteroidi ricchi di acqua si siano scontrati con il pianeta e abbiano portato con sé l'acqua. La seconda è che l'acqua si sia originata localmente attraverso processi chimici e fisici. Tuttavia, la questione rimane aperta e i ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di trovare una risposta.
La Terra occupa un posto privilegiato nel sistema solare, dove l'acqua può esistere allo stato liquido grazie al calore del Sole. Il rapporto tra l'esistenza dell'acqua e il Sole è quasi diretto. Inoltre, i venti solari che raggiungono la Terra non sono così intensi come lo sarebbero se la Terra fosse più vicina alla stella. Ora un nuovo esperimento sembra aver trovato un altro legame tra il Sole e l'origine dell'acqua.
Un esperimento pubblicato di recente ha trovato la prova che i venti solari possono essere collegati all'origine dell'acqua sulla Terra. Un articolo pubblicato su The Astrophysical Journal ha studiato come i venti solari possano formare l'acqua quando colpiscono minerali ricchi di ossigeno. I risultati ottenuti suggeriscono che possiamo considerare una nuova possibilità quando si tratta della formazione dell'acqua.
Zona abitabile
Ogni stella ha una zona abitabile intorno a sé, che è l'intervallo in cui ci sono le condizioni ideali per la presenza di acqua liquida. L'ampiezza e la distanza della zona abitabile dipendono dal tipo di stella studiata, dalle sue dimensioni e dalla sua temperatura. Le stelle più grandi e più calde hanno zone abitabili più distanti, mentre quelle più piccole e più fredde hanno zone molto vicine.
L'interesse per lo studio della zona abitabile è dovuto, oltre che alla presenza di acqua, al fatto che la Terra si trova in questa zona e la temperatura è adatta alla vita. Ciò riguarda anche l'atmosfera, poiché i pianeti molto vicini, come Mercurio, non hanno atmosfera o ne hanno una molto sottile. Marte si trova alla fine della zona abitabile del Sole e si ritiene che in passato il pianeta rosso facesse parte della zona con acqua liquida.
Venti solari
Un altro aspetto importante della distanza di un pianeta dalla sua stella è rappresentato dai venti stellari che la stella emette. Questi sono costituiti da particelle cariche, principalmente protoni ed elettroni, che vengono rilasciati dall'atmosfera esterna della stella. Nel caso del Sole, sono chiamati venti solari e raggiungono la Terra soprattutto quando il Sole raggiunge il picco di attività. Questi venti danno origine alle aurore che si osservano ai poli.
Recentemente, uno studio ha proposto che i venti solari potrebbero avere a che fare con la formazione dell'acqua sulla Terra. L'idea è che le particelle cariche possano interagire con metalli ricchi di ossigeno, provocando una reazione chimica che forma l'acqua. Un'ipotesi è che i venti colpiscano gli asteroidi con ossigeno e che questi colpiscano la Terra, portando con sé l'acqua.
Esperimento
Per verificare questa ipotesi, un gruppo di ricercatori ha condotto esperimenti di laboratorio con 14 tipi di minerali contenenti ossigeno. L'idea era quella di bombardare la superficie di questi minerali con atomi e ioni di idrogeno. Alla fine, sarebbe stato possibile misurare la quantità di acqua che si forma e quella che aderisce alla superficie. Ogni analisi è stata effettuata separatamente.
In presenza di radiazioni visibili e ultraviolette, i ricercatori hanno osservato una reazione tra gli ioni H+ e i minerali di silicato, formando acqua e molecole di idrossile. L'idea dell'esperimento era quella di considerare ambienti privi di atmosfera e che si affidano solo ai minerali per formare l'acqua. Questo spiega la presenza di acqua in corpi come la Luna e alcuni asteroidi.
Risultato
I risultati mostrano che l'interazione potrebbe spiegare l'origine dell'acqua nei corpi del Sistema Solare che presentano composti di ossigeno e che sono entrati in contatto con i venti solari. Questi oggetti potrebbero essere entrati in collisione con la Terra e quindi aver portato l'acqua sul nostro pianeta. La formazione diretta con la Terra sarebbe difficile, poiché l'atmosfera e il campo magnetico impediscono al vento solare di entrare in contatto con questi minerali.
Questo sarebbe un nuovo modo di spiegare come l'acqua sia arrivata sulla Terra. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori osservazioni per capire se questa è la ragione della formazione dell'acqua o se ci sono altre vie. Il risultato mostra che questo è un modo che potrebbe spiegare l'osservazione dell'acqua in diverse parti del Sistema solare.
Riferimento della notizia
Civis et al. 2024 Stellar Wind Contribution to the Origin of Water on the Surface of Oxygen-containing Minerals The Astrophysical Journal