Grecia, intensa attività sismica a Santorini: c'entra qualcosa il vulcano sottomarino? Ecco cosa dicono i geologi

Uno sciame sismico con centinaia di terremoti sta interessando l'isola greca di Santorini, nota per la sua antica attività vulcanica. I geologi al lavoro per capire se l'attività sismica è legata al vulcano sottomarino Kolumbo, o se è legata alla tettonica.

santorini
Una vista dell'isola di Santorini, in Grecia. Il particolare aspetto attuale dell'isola è dovuta alla mega-eruzione avvenuta circa 3670 anni fa, che provocò anche un grande tsunami nel Mediterraneo.

Da martedì scorso sono stati registrati centinaia di terremoti al largo dell'isola greca di Santorini, situata nel mar Egeo, una delle isole vulcaniche più famose al mondo per i suoi paesaggi e nota per esser stata sconvolta da un'eruzione vulcanica circa 3650 anni fa. Il sisma più forte questa mattina, poche ore fa: raggiunta magnitudo 5.0.

La sequenza sismica attuale ha fatto segnare una nuova fase a partire dalla mattina di domenica 2 febbraio, quando sono stati registrati eventi di magnitudo superiore a 4. Il terremoto più forte ha avuto magnitudo 4.7, ed è stato distintamente avvertito sull'isola. Questa mattina, lunedì 3 febbraio, un altro terremoto ha raggiunto magnitudo 5. Da martedì scorso sono stati registrati più di 300 eventi sismici.

Il governo greco, con il ministro della protezione civile Vasilis Kikilias, ha deciso di ordinare la chiusura delle scuole su tutta l'isola di fronte a questa intensa attività sismica e di evitare riunioni con molte persone in spazi chiusi, e di stare lontani da alcune aree edificate.

Cosa sta causando questa intensa attività sismica?

Ciò che sta creando apprensione in queste ore è il fatto che Santorini è un'isola vulcanica nota in tutto il mondo per il devastante evento eruttivo che è stato datato al 1646 a.C., quindi circa 3670 anni fa, considerata una delle eruzioni più catastrofiche della storia dell'umanità (l'indice di esplosività vulcanica VEI raggiunse un livello 7 su un totale di 8) e ritenuta dagli storici una delle cause del declino della civiltà minoica.

L'eruzione di 3670 anni fa produsse infatti un enorme tsunami, che colpì una vasta area del Mediterraneo centro-orientale, devastando città costiere e causando migliaia di vittime.

L'enorme eruzione trasformò la forma dell'isola, creando una grande caldera - cioè un'area ribassata dovuta al collasso della camera magmatica - che è stata riempita dal mare. L'attuale forma dell'isola è dovuta a quella grande eruzione.

Di fronte a questa storia di disastri legati al vulcanismo, è facile capire come i terremoti delle ultime ore stiano generando non poche apprensioni tra la popolazione.

Al momento però, sembra escluso un legame diretto con il vulcanismo e secondo l'Osservatorio Sismico Nazionale di Atene i terremoti sarebbero principalmente di natura tettonica. Come sempre, di fronte a questi eventi, è però necessaria massima sorveglianza da parte degli studiosi per capire meglio cosa stia succedendo.

Il vulcano sottomarino Kolumbo

Il vulcano sottomarino Kolumbo è situato nel Mar Egeo a circa 8 km da Santorini, e proprio pochi mesi fa è stato oggetto del programma di ricerca "SANTORY: SANTORini seafloor volcanic observatorY”, spedizione oceanografica condotta dal Centro Ellenico per la Ricerca Marina (HCMR) e dall'Università Nazionale e Capodistriana di Atene (NKUA), in collaborazione con l’Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Un programma di ricerca, spiegava nel 2023 l'INGV in una nota, finalizzato al monitoraggio in continuo del vulcano sottomarino Kolumbo, attraverso l'implementazione di attrezzature innovative nel campo della tecnologia marina, nato con l’obiettivo di raccogliere dati utili per la corretta pianificazione della risposta a un'eventuale crisi vulcanica con la creazione di mappe specializzate di rischio vulcanico.

Il Kolumbo è stato studiato negli ultimi 20 anni da scienziati di tutto il mondo, in collaborazione con il Comune di Santorini, al fine di informare i responsabili politici e i cittadini sulla ricerca subacquea e sui rischi marini associati ai fenomeni vulcanici.

L'ultima fase di agitazione del sistema vulcanico Santorini-Kolumbo risale al periodo 2011-2012.

vulcani mar egeo
L'arco vulcanico del Mar Egeo meridionale, che comprende anche Santorini.

Anche in quell'occasione si registrarono terremoti, che andarono avanti per molti mesi, ma in quell'occasione venne registrata anche una importante variazione dei parametri che solitamente vengono monitorati per capire se un vulcano sta cambiando il proprio comportamento.

Quando un vulcano mostra segni di cambiamento, ad esempio con sollevamento del suolo ed aumento dei gas emessi, aumenta anche il monitoraggio vulcanico, perché si cerca di capire se è reale il rischio di una eruzione vicina.

Nel caso del 2011-2012 non accadde nulla, e la situazione tornò alla normalità. Nel caso dell'ultimo sciame sismico, registrato in questi giorni, gli esperti non stanno rilevando un cambiamento dei parametri, e per questo sembra che i terremoti siano legati all'attività tettonica dell'area.