Gli ultimi aggiornamenti sul Medicane: allerta sullo Ionio
Massima attenzione per il Medicane nel Mar Ionio: l’"uragano mediterraneo" dovrebbe solo sfiorare Sicilia e Calabria, ma attenzione alle mareggiate ed ai forti temporali. Massima preoccupazione in Grecia.
Il Medicane che in queste ore si trova nel mar Ionio ha tutte le caratteristiche per diventare un fenomeno meteorologico storico. Tutti i servizi meteorologici del mondo stanno osservando e studiando l’evolversi di questo imponente ciclone mediterraneo, un ciclone simil tropicale, come spiegato da Luca Lombroso in questo articolo di approfondimento, che pur non essendo a tutti gli effetti un uragano ne condivide alcune caratteristiche. Come la potenza dei venti, che potranno raggiungere in queste ore intensità massime ragguardevoli, con associate mareggiate fortissime. Massima attenzione quindi sul Mediterraneo, dove nell'arco di un mese si sono già formati due cicloni dalle caratteristiche simil-tropicali.
I rischi per l'Italia: Calabria e Sicilia le più esposte
Gli ultimi modelli meteo sembrano disegnare uno scenario più tranquillizzante per il Sud Italia: il medicane, che il Servizio meteo spagnolo indica per la prima volta in una mappa meteo ufficiale con il simbolo usato per i cicloni tropicali, dovrebbe solo sfiorare le coste della Sicilia e della Calabria. Non dovrebbero esserci quindi le temute precipitazioni eccezionali che avremmo avuto in quelle regioni se il ciclone le avesse colpite in pieno, con associati i rischi di alluvioni lampo e frane, in una zona con elevato rischio idrogeologico.
Attenzione però alle zone ioniche di queste regioni, per via dei possibili forti temporali associati all’area più esterna del ciclone. Attenzione massima anche al mare: nello Ionio centro-meridionale il mare è oggi molto agitato o addirittura grosso, nella scala di Douglas. Molto mosso ed agitato nello Stretto di Sicilia.
Massima allerta in Grecia
I modelli mostrano uno scenario molto preoccupante per la Grecia: il ciclone mediterraneo dovrebbe infatti spostarsi domani verso le sue coste, dopo aver sfiorato quelle siciliane e calabresi. In Grecia potrebbero verificarsi precipitazioni eccezionali, associate a venti fortissimi, che potrebbero causare gravi danni in un paese non preparato a simili eventi meteorologici. Un paese che condivide con l’Italia un elevato rischio idrogeologico, dovuto alla geologia, alla conformazione del territorio ed alla cementificazione a volte scriteriata. Invitiamo a seguire la situazione sul nostro sito con mappe, modelli, radar, satelliti.