Il 28 aprile è la Giornata di sensibilizzazione sul rumore

Il 28 aprile si celebra l'International Noise Awareness Day (Giornata di Sensibilizzazione sul Rumore): l'evento si tiene da 25 anni per promuovere l'attenzione verso l'ambiente acustico e per aumentare la sensibilità sui danni causati dai rumori.

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Nelle aree trafficate il rumore può superare di molto i valori massimi stabiliti dall'OMS.

Il 28 aprile si celebra l'International Noise Awareness Day (Giornata di Sensibilizzazione sul Rumore), un evento che si tiene ogni anno a livello mondiale da oltre 25 anni per promuovere l'attenzione verso l'ambiente acustico, e per aumentare la sensibilità sui danni causati dai rumori.

Come riportato sil sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), l’evento interessa ogni anno scuole e istituzioni in molti paesi del mondo e coinvolge varie Società Nazionali di Acustica, beneficiando del supporto dell’EAA e del network Eurocities.

Questa edizione, la numero 25, si inserisce nell’ambito delle attività del “International Year of the Sound 2020-2021”: partendo dallo slogan “AscoltiAMO i suoni”, mira a sensibilizzare bambini e ragazzi sul tema dell’acustica, dell’esposizione al rumore, dei rischi che essa comporta e ad informare sulle possibili soluzioni.

Cos'è il rumore

Il rumore è un fenomeno acustico sgradevole e indesiderato, una perturbazione del silenzio, un suono non musicale che quando supera certe soglie diventa inquinamento acustico. Negli ultimi anni è aumentata l'attenzione sull'inquinamento acustico e sui suoi effetti dannosi per la salute. Un problema invisibile che fino a poco tempo fa non aveva la considerazione o l'importanza che gli stiamo dando ora.

Vivere vicino a strade trafficate può diventare un grave problema di salute non solo per lo smog ma anche per il rumore.

Inquinamento acustico

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di non superare i 65 decibel durante il giorno e i 55 di notte. Questa soglia viene però abbondantemente superata, specie nelle strade più trafficate delle città, dove il traffico stradale genera dai 50 ai 90 dB, il clacson di un autobus fino a 100 dB o un aereo che sorvola la città a bassa quota 130 dB.

Durante il confinamento (lockdown) della primavera 2020, si parlò molto del silenzio che improvvisamente regnava nelle grandi città del mondo grazie allo stop agli spostamenti e alle attività lavorative, oltre che ai trasporti. Un silenzio così importante che i sismografi per la prima volta riuscirono a registrare terremoti che prima non venivano rilevati per l'eccessivo rumore di fondo dovuto alle attività antropiche.

Gli effetti del rumore

Il rumore può causare molte alterazioni, sia fisiologiche che psicosomatiche. Gli ambienti con un elevato rumore possono farci perdere parte del nostro udito, ma ci sono anche effetti meno visibili come l'aumento dello stress, la perdita di prestazioni, la difficoltà ad addormentarsi e persino la depressione, tra gli altri.