Gelate di fine aprile, allerta nei vigneti: in Francia tornano le fiaccole per salvare la vendemmia 2024
Negli ultimi giorni ci sono state gelate tardive in Europa, ed in Francia si corre ai ripari per salvare i raccolti con le fiaccole nei vigneti: ecco i video da Chablis.
L'Europa sta vivendo un mese di aprile di fortissimi contrasti termici. È iniziato con temperature molto superiori alla media del periodo, con caldo praticamente estivo o tardo primaverile in molte aree, poi nella seconda metà del mese si è assistito all'arrivo di masse d'aria fredda con una ondata di maltempo che ha riportato l'inverno sul continente, con neve fino in pianura e gelate. È successo anche in Italia, dove negli ultimi giorni - alle porte del 25 aprile - abbiamo assistito a una grande nevicata tardiva.
Sugli Appennini settentrionali le nevicate sono state importanti, dopo un inverno 2023-2024 in cui la neve era stata praticamente assente.
Gelo a fine aprile, grave minaccia per i frutteti
Nell'Europa continentale sono tornate le gelate nella seconda metà di aprile, un elemento che crea molti rischi per i frutteti e le altre coltivazioni, proprio nel momento di fioritura e di ripresa vegetativa. Una delle coltivazioni che più risente delle gelate in questo periodo è la vigna, ed è per questo che in Francia, come accaduto anche in passato, si è ricorsi a un metodo curioso per proteggere le piante dal freddo intenso: l'uso delle fiaccole.
Le fiaccole nei vigneti per combattere il gelo
La tecnica delle torce per ridurre il danno dovuto alle basse temperature non è nuova, e viene adottata ogni volta che si creano condizioni meteo che possono compromettere il raccolto. Nel video qui sopra, lo scenario che si presentava negli ultimi giorni a Chablis, nella regione francese della Borgogna-Franca Contea, dove i viticoltori hanno disseminato i vigneti di fiaccole per lottare contro le gelate tardive.
Il metodo delle fiaccole non è l'unico che viene usato in questi casi. Un altro metodo di difesa viene messo in metto attraverso l'irrigazione: si tratta dell'irrigazione anti-brina. Con questo metodo si fa in modo che la pianta venga avvolta da un rivestimento di ghiaccio che protegge la pianta stessa: sfrutta i principi della fisica, impedendo che si congelino le parti vitali della pianta.
La Francia è il secondo produttore di vino al mondo, dopo l'Italia e subito prima della Spagna, e la difesa dei vigneti nel pieno della stagione di ripresa delle viti è fondamentale per salvare il raccolto che porterà alla vendemmia del 2024, nel prossimo autunno.