Forte terremoto devasta Turchia e Siria, rientra allarme tsunami in Italia
Un fortissimo terremoto, con magnitudo 7,8, ha sconvolto la Turchia meridionale e la Siria del nord questa notte. Il bilancio provvisorio è di circa 100 vittime, ma dalle aree colpite arrivano foto e video di città devastate dal sisma e si teme che il numero di morti possa essere molto più alto.
Un forte terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la Turchia e la Siria questa notte, causando gravissimi danni, con il crollo di molti edifici in diverse città. Alle 7.30 di questa mattina (ora italiana) si contano già centinaia di vittime nei due paesi, ma il bilancio è provvisorio ed è destinato purtroppo a crescere.
Al momento arrivano notizie di morti nelle città turche di Adana, Adiyaman, Malatya, Kahramanmaras, Gaziantep, ed anche da diversi centri della Siria, come Aleppo, Hama e Latakia.
Il terremoto è avvenuto alle 4:17 ora locale (01:17 UTC), poco dopo le 2 di notte in Italia. Il video che riportiamo qui sotto mostra in modo agghiacciante cosa si sente durante un sisma di queste proporzioni. Il rumore causato dallo scuotimento del palazzo è impressionante.
Secondo le indicazioni geologiche che sono arrivate in queste ore, l'epicentro è stato ubicato a circa 32 km da Gaziantep, una delle principali città e capoluogo di provincia nel sud-est della Turchia, situato a circa 26 km dalla città di Nurdağı.
Dalle aree colpite arrivano video di interi palazzi crollati, soccorritori al lavoro in piena notte e città in tilt.
L'ipocentro è stato localizzato a una profondità di 17,7 km, secondo il Servizio Geologico Statunitense (USGS). Circa 10 minuti dopo dalla scossa principale si è verificato un nuovo forte terremoto, stavolta di magnitudo 6.7. La zona colpita si trova proprio lungo il confine tra la Placca tettonica dell'Anatolia e la Placca Arabica, in un'area dove si scontra anche la Placca Africana.
In queste ore arrivano numerosi video di città devastate dal sisma, sia dalla Turchia che dalla Siria.
Allerta maremoto in Italia, poi revocata
Il terremoto è stato avvertito in numerosi paesi vicini, come Libano, Grecia, Siria, Israele e Cipro. Vista la prossimità dell'epicentro al Mediterraneo e viste le caratteristiche, nel cuore della notte la Protezione Civile italiana aveva diramato una allerta maremoto per le coste del Sud Italia, poi revocata.
Il traffico ferroviario nelle aree costiere dell'Italia meridionale, dopo una prima sospensione, è ripreso con regolarità.