Forte terremoto nelle Filippine, rientra l'allarme tsunami
Un forte terremoto ha scosso le Filippine. Il sisma, di magnitudo 7.0, ha fatto scattare l'allerta tsunami, poi rientrata alcune ore dopo.
Quando in Italia era notte fonda, un terremoto di magnitudo 7.0 (secondo USGS) veniva registrato al largo delle Filippine. Il terremoto è avvenuto ad una profondità di circa 60 km, quindi ha avuto ipocentro profondo. L'epicentro invece, è stato localizzato a 80 km da Pondaguitan. Si tratta di un'area a sud delle Isole Filippine. Immediatamente era scattato l'allarme tsunami, poi rientrato poco fa.
Troppo alto il rischio di veder ripetersi quanto accaduto recentemente in Indonesia, dove una frana sottomarina causata dall'eruzione del vulcano Krakatoa ha causato un maremoto che ha provocato centinaia di vittime e gravissimi danni. Il terremoto ha interessato le Filippine quando erano quasi le 12 di mattina, ora locale. Non si segnalano al momento danni a persone o cose. L'attenzione era tutta centrata sul possibile tsunami, che per fortuna poi non ha investito le coste del paese.
Le Filippine sono situate lungo la cosiddetta "cintura di fuoco del Pacifico", una zona dove si concentra circa il 90% dei terremoti mondiali ed un elevatissimo numero di vulcani. Si tratta di un'area enorme, che misura decine di migliaia di chilometri, legata alla tettonica. Dall'Indonesia alla costa americana occidentale, passando per Giappone e Polinesia, in questa fascia si concentra un intenso vulcanismo ed un'attività sismica molto intensa, con terremoti molto violenti capaci di causare maremoti.