Foliage e forest bathing: dodici luoghi da scoprire nel Centro-Sud Italia, dove l’autunno sta arrivando
La seconda e ultima puntata della rubrica a tema foliage, dedicata al Centro-Sud Italia
Come promesso, lasciamo l’arco alpino per addentrarci nel paesaggio appenninico del Centro e Sud Italia e scoprire luoghi e itinerari naturalistici in cui poter osservare lo spettacolo del foliage, ma adatti anche per una gita fuori porta in altri momenti dell’anno.
Centro Italia: 6 luoghi da scoprire, e tanti altri...
Toscana: nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, 36.000 ettari equamente distribuiti fra Emilia Romagna e Toscana, si possono incontrare una moltitudine di specie arboree e arbustive procedendo dalle basse quote fino agli oltre 1600 metri delle cime più alte: foreste miste (querce, carpini, orniello, ciliegi selvatici, acero campestre e tiglio), faggete e abeti bianchi, acero montano, tiglio selvatico e frassino maggiore, infine mirtillo nero, roverella e praterie. In autunno questa diversità vegetale crea infinite sfumature di colore.
Marche: la faggeta di Canfaito, situata in una riserva naturale in provincia di Macerata, è celebre per i suoi faggi secolari, alcuni dei quali hanno oltre 500 anni: con tronchi dalle forme contorte e chiome imponenti, trasformano il bosco in una cattedrale naturale.
Umbria: ad Assisi, sul versante orientale del Colle del Paradiso, al di sotto della Basilica di San Francesco e dalla parte opposta rispetto al centro storico della città, sorge il Bosco di San Francesco gestito dal FAI. Un luogo di connessione tra essere umano, natura e storia ricco di spiritualità. In autunno la varietà di alberi, tra cui querce, aceri e carpini, offre uno spettacolo visivo suggestivo che riflette la serenità del luogo.
Lazio: Villa Borghese a Roma è un perfetto esempio di Urban foliage, grazie alla sua vasta estensione di aree verdi e alla ricca varietà di alberi che in autunno si tingono di meravigliose tonalità calde. Situato nel cuore della città, questo parco storico offre un’oasi di natura immersa nel contesto urbano, dove querce, platani, cipressi e aceri si colorano di giallo, arancio e rosso, creando uno spettacolo visivo suggestivo.
Abruzzo: la faggeta vetusta della Val Cervara si trova nel parco nazionale della Majella, così chiamata perché ospita faggi di oltre 500 anni d’età. È considerata la faggeta più antica d’Europa e per il suo straordinario valore ecologico è patrimonio dell’umanità Unesco.
Molise: San Massimo è un paese di circa 800 abitanti che sorge ai piedi del massiccio del Matese. I castagneti che circondano il paese e risalgono le pendici delle montagne creano scenari da cartolina, tanto che negli ultimi anni il paese ha promosso un turismo sostenibile e destagionalizzato legato al foliage e alla raccolta delle castagne.
Sud Italia: 6 luoghi da scoprire, e tanti altri...
Campania: Il parco nazionale del Vesuvio sorge sulle pendici dell’omonimo vulcano e presenta un elevato valore geologico e naturalistico. Ospita tantissime specie animali e vegetali, tra cui pinete e leccete e più in alto boschi misti di castagno, querce, ontano, aceri e lecci. Di particolare interesse anche la presenza della betulla, dell’acero napoletano e dell’ontano napoletano. In autunno lo spettacolo è assicurato.
Puglia: la foresta Umbra si trova nel parco nazionale del Gargano e ospita oltre 150 specie di alberi e arbusti, tra cui faggi, querce, pini e aceri secolari. La foresta è habitat anche di numerose specie animali, tra cui una ricca avifauna. La foresta e il parco sono parte integrante della cultura locale, fatta di tradizioni legate alla pastorizia e all’agricoltura.
Basilicata: I laghi di Monticchio sorgono nel cratere inattivo del monte Vulture, in provincia di Potenza, a circa 650 metri di altitudine. Sono due e si distinguono per le loro dimensioni in lago Grande e lago Piccolo. Entrambi i laghi sono circondati da una fitta vegetazione, meta ideale in autunno per gli amanti del foliage.
Calabria: il parco nazionale dell’Aspromonte, al centro della “punta” dello stivale d’Italia, occupa una regione montuosa che dal mare raggiunge quasi i 2000 metri di altitudine con la cima del monte Montalto. Per questo l’eterogeneità delle specie vegetali è elevata: si passa dalla macchia mediterranea, alla vegetazione riparia (tra cui ontano, pioppo, salice), alla vegetazione boschiva (leccio, castagno, roverella, rovere, farnetto, pino nero calabro, faggio e abete bianco). Tra i percorsi più panoramici, il sentiero del Tracciolino offre viste mozzafiato sul mare e le montagne.
Sicilia: nella parte settentrionale dell’isola, affacciato sul mar tirreno, sorge il gruppo montuoso delle Madonie, soprannominate le "Alpi di Sicilia". Su una ridotta estensione, accolgono la più elevata biodiversità dell’isola e numerose specie che vivono solo qui (endemiche), tra cui l’abete delle Madonie che è diventato il simbolo del parco.
Sardegna: un viaggio sul Barbagia Express consente di esplorare le zone più interne di quest’isola, dove il tempo sembra essersi fermato: ogni tappa è un’immersione nelle tradizioni antiche e nella cultura pastorale sarda, circondati da boschi, vallate profonde, montagne e piccoli villaggi rurali. Tra le tratte attive in questo periodo: Mandas-Laconi, nel cuore della regione, e Macomer-Bosa Marina, per non dimenticare le acque cristalline che bagnano la costa.
21 novembre 2024: giornata nazionale degli alberi
In questo periodo, il foliage è protagonista ovunque ci siano alberi. Il prossimo 21 novembre, in occasione della giornata nazionale degli alberi, scegli un luogo per osservare il foliage, praticare forest bathing e riflettere sull’importanza di questi esseri viventi.