Eclisse
Rappresentazione artistica di una occultazione.

Il grande giorno è ormai giunto, tantissimi astronomi stanotte osserveranno trepidanti il cielo per ammirare la rarissima occultazione di Betelgeuse.

Eventi di questa portata sono davvero molto rari, tanto più che la stella in questione non è una qualsiasi ma la luminosissima Betelgeuse: la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione e la decima più brillante in assoluto tra quelle visibili a occhio nudo.

Quello di stanotte è un evento incredibilmente raro

Si tratta di una supergigante rossa in una fase avanzata della sua evoluzione che tempo fa ha fatto supporre fosse prossima all’esplosione in supernova, cosa poi confutata.

La sua presenza ci accompagnerà quindi ancora per almeno alcune centinaia di anni, ma non stanotte. Tra poche ore Betelgeuse sparirà, completamente occultata dal passaggio di un asteroide.

319 Leona, questo il nome dell’asteroide, appartenente alla famiglia di asteroidi Cibele, della fascia principale (ovvero tra Marte e Giove), si troverà infatti tra la nostra visione e la stella che quindi non sarà visibile per alcuni secondi.

Seppur esageratamente più piccolo, con un diametro di appena 68,16 km contro quello della stella che è circa 750 volte quello del nostro Sole, l’asteroide sarà in grado di bloccare la luce emessa dalla stella che sparirà dalla nostra vista.

Stanotte quindi la luce di Betelgeuse si affievolirà gradualmente fino a scomparire del tutto. Questo avverrà alle 02:13 ora italiana e questa fantastica occultazione sarà visibile anche dall’Italia, con una zona di visibilità che interesserà parte della Sardegna meridionale, della Puglia e della Calabria. Se le previsioni si riveleranno esatte Betelgeuse sparirà per circa 5-15 secondi per poi ricomparire come per magia.

Non solo un bello spettacolo ma anche molto utile

Vista l’incredibile luminosità di questa stella il fenomeno sarà ben visibile anche ad occhio nudo, ovviamente meteo permettendo, ma sicuramente anche gli astronomi più esperti non mancheranno questo appuntamento perché non sarà solo un bello spettacolo, ma anche l’occasione per ottenere ulteriori informazioni sia sull’asteroide 319 Leona che su Betelgeuse stessa.

Innanzitutto l’effettiva durata dell’occultazione, misurata da più punti del nostro pianeta, ci permetterà di calcolare con maggiore precisione sia la forma che la dimensione dell’asteroide. Queste misure erano state già perfezionate il 13 settembre scorso, quando 319 Leona era passato lungo la linea di vista di un’altra stella, occultandola.

Inoltre ci permetterà di mappare le celle convettive di Betelgeuse responsabili degli episodi di variabilità nella sua luminosità e legate anche alla perdita di massa della stella.