Febbraio 2012, dieci anni dalla "gran nevicata"
Sono passati dieci anni dalla grande ondata di freddo e neve del 2012: in Emilia Romagna e Marche ci furono metri di neve al suolo, nevicò anche a Roma. Poi, grande freddo. Ecco il ricordo di quell'evento meteo. Dieci anni dopo la situazione in questo febbraio 2022 è ben diversa.
Sono passati dieci anni dal mese di febbraio del 2012, quando l'Europa venne interessata da una grande e duratura ondata di freddo che resta negli annali come uno degli episodi di maltempo invernale più importanti degli ultimi anni. Secondo diverse fonti, furono centinaia le vittime di quell'ondata di gelo. L'Italia venne ricoperta di bianco, ci furono nevicate anche in zone dove la neve cade raramente, come la città di Roma. Poi seguì una fase di temperature molto rigide.
Il freddo interessò l'Europa, specie quella orientale, per tre settimane, e dalla Russia all'Ucraina il bilancio del gelo fu di centinaia di vittime. Anche nei Balcani il freddo fu molto intenso, con temperature minime che toccarono i -30°C. Temperature molto basse vennero registrate anche in Polonia, in Germania e in Romania, dove si toccarono i -20°C.
Il freddo e la neve sull'Italia
In Italia il freddo arrivò già alla fine di gennaio del 2012, ed i primi giorni di febbraio iniziarono le nevicate a bassa quota. Prima venne imbiancato il nord, poi il centro ed infine il sud. La neve cadde anche in aree dove è molto raro vederla, come la costa tirrenica centrale: qui il manto nevoso si spinse fino al mare. Altro luogo che venne imbiancato come non succedeva da molti anni, fu la città di Roma. Qui la neve cadde due volte, fra il 3 ed il 4 febbraio e fra il 10 e l'11 febbraio. Erano anni che non si vedeva tanta neve a Roma.
Muri di neve in Emilia-Romagna, Marche e sull'Appennino centrale
La nevicata a Roma fece notizia, ma le zone dove la neve cadde davvero in abbondanza furono l'Emilia Romagna, le Marche e le aree interne lungo l'Appennino, specie quello marchigiano, dove si arrivarono a contare metri di accumulo nevoso. Nelle province di Forlì-Cesena, di Rimini e Pesaro-Urbino si verificò la nevicata maggiore degli ultimi cento anni, con accumulo complessivo fino a 4,5 metri in collina, 2 metri di neve a Cesena, 3,27 m a Urbino e 1,7 Forlì.
Qui sotto, un video della super nevicata a Urbino, nelle Marche.
In Abruzzo la neve, che si era accumulata già da fine gennaio, isolò numerosi centri di montagna. Andando verso Sud, grandi accumuli di neve anche in Irpinia, e su tutto l'Appennino centro-meridionale. Abbondantemente innevato anche il Vesuvio. Tanta neve anche sul pre-appennino laziale, ad esempio sui monti Lepini, una catena montuosa situata a poca distanza dal mar Tirreno: qui i boschi di leccio che ricoprono le sue pendici vennero gravemente danneggiati dalla nevicata storica. Le nevicate furono persistenti dopo mesi di precipitazioni che erano state generalmente sotto la media, con un autunno 2011 piuttosto siccitoso sull'Italia.
Tanta neve, ma meno di altre ondate di maltempo invernale del passato
Anche se fu sicuramente un episodio importante e degno di nota, non fu paragonabile per estensione e durata ad altre ondate di maltempo invernale del passato, come la grande ondata di freddo del gennaio 1985 o quella del 1956. Visto il trend degli ultimi anni però, in questo XXI secolo marcato da un evidente cambiamento climatico, l'episodio del febbraio 2012 è rimasto nella memoria collettiva di chi lo ha vissuto.
Febbraio 2022: dieci anni dopo una situazione ben diversa
All'inizio del febbraio 2022, dieci anni dopo quella grande ondata di maltempo, la situazione è ben diversa. L'inverno 2021-2022 è stato finora piuttosto avaro di episodi di maltempo invernale, specie al nord. Le regioni settentrionali non vedono precipitazioni significative da tempo, ma anche al centro-sud le piogge e le nevicate sui rilievi sono state ridotte. La neve quest'anno va e viene dai rilievi italiani, un fenomeno sempre più preoccupante.