Etna, dodicesimo episodio parossistico: i video dell'eruzione
Dalla mattina del 12 marzo 2021 è in corso il dodicesimo episodio parossistico dell'Etna: la colonna eruttiva raggiunge i 6 km di altezza ed i video che arrivano dall'area sono impressionanti. Eccone alcuni e la situazione.
Nuova intensa eruzione dell'Etna in questa mattinata del 12 marzo 2021. Si tratta del dodicesimo episodio parossistico in 3 settimane al Cratere di Sud-Est dell'Etna. Sta emergendo anche una colata lavica che si riversa nella Valle del Bove ed ha raggiunto quota 2.800 metri.
Il fenomeno, il 12° dal 16 febbraio scorso (quando si registrò il primo violento episodio di questa serie), è stato osservato a partire dalle 08.40 dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania. L'attività sta producendo una nube eruttiva che raggiunge un'altezza di circa 6 chilometri sul livello del mare e che il vento sospinge verso Est causando una ricaduta di cenere sul versante orientale del vulcano. Qui sotto l'affascinante scenario che si può vedere in queste ore dalla città di Catania.
Ai crateri Voragine, Bocca nuova e di Nord-Est - secondo quanto riporta l'agenzia ANSA - è presente un'attività esplosiva intra-craterica. Forti boati sono avvertiti da grandi distanze. La colonna eruttiva è visibile da lontano, come si vede dal video qui sotto.
Nella notte del 9-10 marzo 2021 si era verificato l'ultimo episodio parossistico delle ultime settimane al Cratere di Sud-Est dell'Etna, l'undicesimo dallo scorso 16 febbraio. Alte fontane di lava, colonna eruttiva di diversi chilometri, ricadute di cenere e lapilli verso est-nordest, colata lavica verso la Valle del Bove. Ora la storia si ripete per la dodicesima volta in meno di un mese.
Dal punto di vista sismico, informa ancora ANSA, continua l'incremento dell'ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti, con la sorgente che si pone in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km sul livello del mare Il numero degli eventi infrasonici è medio-alto e la loro localizzazione risulta essere in prossimità del cratere di Sud-Est. I dati della rete Gnss non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (0.1 - 1 microradianti) in concomitanza con l'attività in corso.